Sfida europea dei ciclisti urbani: #Romapedaladipiù

Classifica European Cycling Challenge 1 maggio ore 12: Roma in testa

Classifica European Cycling Challenge 1 maggio ore 12: Roma in testa


Pronti, via e Roma stacca tutti. Lo European Cycling Challenge, la sfida europea tra città che premierà il centro urbano in cui si macineranno più chilometri in bicicletta dall’1 al 31 maggio, è stato preso molto sul serio dai pedalatori capitolini che nelle prime dodici ore di gara hanno totalizzato ben 948 chilometri portandosi subito in testa nella classifica generale, davanti a Gdansk (768) e Wroclaw (405). Un risultato frutto di una precisa strategia da parte di un gruppo organizzato che si sta impegnando per spronare il Campidoglio a ridisegnare la Città Eterna a misura di bici con interventi mirati e politiche di mobilità diffusa su tutto il territorio comunale.

Quest’anno ai blocchi di partenza ci sono 37 città, tra cui 8 italiane: Bologna, Brescia, Cagliari, Distretto delle Comunità Savonesi, Napoli, Padova, Reggio Emilia e, appunto, Roma che parte dall’ottimo piazzamento ottenuto nella scorsa edizione, arrivando al terzo posto assoluto con oltre 167mila chilometri percorsi, prima città in Italia, e in 700 hanno pedalato per almeno 10 chilometri. Un risultato ottenuto soprattutto grazie alla campagna social #Romapedaladipiù lanciata in Rete e rilanciata sulle strade da una vasta community di ciclisti urbani di diverse estrazioni che hanno fatto massa critica per provare a vincere la sfida.

Quest’anno l’obiettivo di #Romapedaladipiù è di superarsi: si punta ai 200mila chilometri e, per farlo, la community ha organizzato un calendario ricco di eventi-a-pedali per coinvolgere quante più persone possibili e incamerare chilometri preziosi per la classifica finale. Partecipare è semplice: basta iscriversi sul sito della manifestazione alla squadra della propria città, scaricare l’app Cycling365 sul proprio smartphone e cominciare a pedalare tracciando i propri spostamenti in bicicletta.

Trattandosi di una sfida di ciclisti urbani, da regolamento non sono ammessi gli spostamenti in cui la bicicletta viene utilizzata per allenamento personale o attività sportive: per questo i percorsi tracciati con velocità media maggiore di 30 km/h e una velocità massima maggiore di 45 km/h (o una lunghezza superiore a 35 km) non saranno conteggiati ai fini della classifica, in quanto ritenuti attività sportiva o non effettuati pedalando. Sono ammessi tutti i tipi di bici, comprese quelle a pedalata assistita: l’importante è che siano utilizzate come mezzi di trasporto.

Tra le novità di quest’anno ci sono le “sottosquadre”: ogni partecipante è iscritto al team della propria città ma può anche aderire a un piccolo gruppo creato ad hoc nelle diverse categorie. La realtà di Roma è molto partecipata: tra le aziende c’è la squadra dell’Agenzia della Mobilità, nei gruppi si spazia dall’associazionismo alla rete delle ciclofficine popolari. I percorsi tracciati serviranno alle Amministrazioni per avere un quadro preciso e aggiornato su “dove si pedala in città” e magari intervenire per supportare la ciclabilità in zone ad elevato tasso di biciclette. La sfida è appena cominciata, il traguardo è ancora lontano ma intanto #Romapedaladipiù.

Densità di biciclette a Roma (maggio 2014, fonte European Cycling Challenge)

Densità di biciclette a Roma (maggio 2014, fonte European Cycling Challenge)

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