Itinerari

Ai piedi delle Madonie in bici, ospiti dell’Agriturismo Lago Verde

Ai piedi delle Madonie in bici, ospiti dell’Agriturismo Lago Verde

La Sicilia è uno scrigno di segreti, molti dei quali sono ancora tutti da scoprire.
In molti sono convinti che la Sicilia sia solo mare cristallino e spiagge bellissime, e per questo sia piatta e tutta a livello del mare. Nulla di più sbagliato!

La Sicilia oltre alle sue coste, ha anche un entro terra bello ed ondulato, spesso con salite anche impegnative, un territorio quasi del tutto sconosciuto e sorprendente per natura, storia e persone.
In questo meraviglioso entroterra il piccolo paese di Alia è il nostro punto di appoggio. Da qui parte il nostro itinerario che ci ha permesso di visitare paesi, siti archeologici e strade completamente immerse nel silenzio della campagna siciliana, e tutto questo in sella alla nostra bicicletta.

Tutte le strade di questo itinerario sono a bassissimo traffico compreso le provinciali e le statali. Da tutte le strade del nostro itinerario si possono effettuare delle deviazioni per raggiungere i paesi della zona.

Dall’agriturismo Lago Verde, nostro punto di partenza, imbocchiamo la statale 121 in direzione destra e percorsa fino all’arrivo al bivio con le indicazioni “Grotte della Gurfa”. Dopo circa un chilometro a destra troviamo la strada che porta all’ingresso delle grotte. Le grotte della Gurfa sono un complesso di grotte artificiali scavate dalla sommità del promontorio. Il termine “Gurfa” probabilmente deriva dalla parola araba ghorfa, che significa stanza, magazzino. Il complesso è formato da 6 stanze su due livelli, due in quello inferiore e quattro in quello superiore, scavati nella roccia arenaria. La parte principale è un ambiente a forma campaniforme alta oltre 16 metri, questa posta al primo livello.

Grotte
Grotte

Dopo essere ripartiti dalle grotte, ripercorriamo a ritroso la via che ci ha portato alle grotte ed imbocchiamo la strada di fronte a noi che in salita ci riporta ad Alia, dove visitiamo i musei etnoantropologico e fotografico, il basso rilievo eseguito dall’artista Croce Taravella sul mito della Gurfa, per poi andare a prendere un caffè al famoso Bar Perrone dove l’espresso costa ben 20 centesimi.

All’uscita da Alia prendiamo la SP7 in direzione di Montemaggiore Belsito che raggiungiamo dopo una quindicina di chilometri su una bella strada immersa nel verde, fate attenzione a qualche settore della strada leggermente danneggiato. A Montemaggiore Belsito si svolge il 19 marzo, per la festività di San Giuseppe il rito de “I virginieddi”, che si svolgeva in diverse abitazioni di privati cittadini, la tradizione vuole che la festa sia nata come “voto” promesso a San Giuseppe in funzione di una grazia ricevuta o implorata ed ancora oggi testimonia il costante dialogo tra i fedeli ed il Santo. Elemento comune è la presenza dell’altare dedicato al Santo e la preparazione laboriosa dei cibi da offrire ai partecipanti alla cosiddetta “tavolata”, che viene allestita ai piedi dell’altare del Santo ed è formata da lunghe tavole assemblate per ospitare numerose persone per volta.

Paesaggio

Dopo la ripartenza, imbocchiamo la SP 117 per altri 14 chilometri in direzione di Caccamo, dove non siamo arrivati, perché il percorso svolta a sinistra per una strada di raccordo tra la SP117 e la SS121 in direzione di Roccapalumba. Questa strada in appena due chilometri ci permette di scavalcare un dislivello di 160 mt in salita. La strada è così bella ed immersa nel silenzio della natura che non ci siamo resi conto di essere in salita. Alla fine della strada svolta a sinistra sulla SS121, in direzione Roccapalumba dove arriveremo in leggera salita.

Roccapalumba è chiamato il paese delle stelle, per la presenza di un osservatorio astronomico, in località Regalgioffoli, che attraversiamo prima di arrivare a Roccapalumba, e per la presenza di un planetario nei pressi del paese. Nei territori limitrofi al paese vengono coltivati, ormai da secoli, la pianta di fico d’india, che ha trovato le condizioni ottimali per essere coltivato. Nella seconda decade di Ottobre il paese ospita il “Opuntia Ficus-Indica Fest” che attira migliaia di visitatori.
Dopo Roccapalumba è il momento di rientrare alla volta della struttura, che nuovamente dopo 14 chilometri, vi giuro non è stato intenzionale, sulla SS121 arriviamo alla nostra meta e punto di partenza l’Agriturismo Lago Verde, dove ci attende una belle doccia calda e un’ottima cena.

L’agriturismo Lago Verde si trova poco sotto l’abitato di Alia, in una stradina sotto la SS121 in direzione di Vallelunga Pratameno. Gestito con grande passione dalla famiglia Rinchiuso, la struttura si presenta immediatamente con un piccolo laghetto dove stazionano alcune anatre ed alcune oche. La struttura fornisce al cicloturista un garage coperto dove tenete le biciclette e un fornito banco attrezzi per eventuali interventi sui mezzi. Vincenzo Rinchiuso vi aiuterà ad organizzare le vostre giornate sia presso la struttura che fuori, consigliandovi anche percorsi in fuori strada, vi fornirà anche i contatti per visitare sia le grotte della Gurfa, che le attrazioni presenti Alia. Vengono serviti una abbondante colazione con prodotti di loro produzione e preparati solo con materie prime a km zero. Il ristorante utilizza tutte materie prime di altissima qualità, propone prodotti come la pasta, il pane entrambi fatti in casa, l’olio di loro produzione, la ricotta di pecora prodotta poche ore prima, e con cui vengono riempiti ottimi cannoli siciliani dopo averla zuccherata.

Fettuccine
Colazione
Paesaggio

L’entroterra siciliano, nelle zone intorno al percorso sono ancora fuori dai grossi flussi turistici, hanno mantenuto un contatto vero con la natura e dove non è difficile pedalare con un gheppio o una poiana che ti volano accanto incuriositi oppure incrociare un gregge di pecore che si trasferisce di pascolo. Questi sono posti in cui il contatto umano con i contadini è vero e reale dove chiunque incontri ti saluta solo perché ti ha incontrato, dove puoi trovare aiuto da chiunque senza il bisogno di chiedere.
Il cicloturismo, che possa essere su strada o in mtb, trova in queste zone un potenziale inespresso che soddisferà anche i ciclisti più esigenti.

Scarica l’ebook gratuito sulla Sicilia in bicicletta

ebook

Sicilia in bicicletta, sport e avventura
scarica ora

Commenti

  1. Federica ha detto:

    Salve
    secondo voi questo percorso è fattibile a febbraio? Eventualmente sapreste consigliare un posto dove affittare le bici?
    Grazie

I commenti non vanno online in automatico ma vengono prima letti e moderati dalla redazione: la loro pubblicazione di norma avviene nei giorni feriali tra le 9 e le 18.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *