In questa giornata uggiosa decido di partire da Amelia, quindi il punto di partenza sono i “giardini d’inverno” dove si trova nello specifico il totem descrittivo dell'”Antica Via Amerina“.
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Altimetria
Decido quindi di percorrere il primo tratto di questa importante via fino a Castel dell’ Aquila. Si sale da subito su di un sentiero che costeggia le antiche mura ciclopiche di Amelia, per poi ridiscendere lungo un single track abbastanza tecnico (in caso di difficoltà per questo tratto si può tranquillamente percorrere un breve tratto di asfaltata SS 205 fino al ricongiungimento delle frecce segnaletiche). Da qui si giunge sulla SS 205, per un breve tratto di poche centinaia di metri e svoltare a destra per Via Nocicchia, salendo per circa 500 metri e scendere a sinistra lungo una rampa di cemento in direzione del Parco del Rio Grande per poi arrivare ad un incrocio.
Procedo quindi seguendo le frecce segnaletiche salendo lungo un campo e giungere in un vecchio rudere. Da qui mi addentro nella boscaglia seguendo le frecce segnaletiche, costeggiando la collina lungo un valle per poi ridiscendere attraversando il fiume (in secca d’estate) e risalire fino a giungere sulla strada asfaltata fino al convento Cappuccini.
Proseguo scendendo lungo la strada asfaltata fino a giungere all’incrocio di Sambucetole e, girando a destra lungo la strada provinciale 9, arrivo all’imbocco si una strada bianca che sale (circa 500 metri dopo l’incrocio di Sambucetole a sinistra). Da qui, sempre seguendo le frecce segnaletiche dell’Antica Via Amerina direzione Castel dell’ Aquila, salgo in cima ad una collina, dove si trova un piccolo agglomerato di case detto “Lagoscello”, come indicato dal cartello in legno. Vado avanti proseguendo dritto fino a giungere in località Santa Maria in Canale (antico ospedale di suore poi convertito ad abitazione contadina) e riprendo un breve tratto dell SP 9 per girare nuovamente a sinistra per Collicello.
Proseguendo lungo una leggera salita, a circa 600-700m dal bivio mi immetto su di una strada bianca sempre seguendo le frecce bianche e rosse, dove deduco che siamo in prossimità di Castel dell’Aquila.
Proseguendo quindi secondo le indicazioni giungo al punto di riferimento del tracciato, dove trovo il totem e le relative indicazioni al proseguo della strada in direzione Todi (questo punto si trova presso gli impianti sportivi di castel dell’Aquila).
Malgrado il tempo che minaccia pioggia, decido di proseguire sempre lungo la via Amerina direzione Todi, prendendo delle strade bianche fino ad un bivio (a circa 3 km da Castel dell’ Aquila) per svoltare a destra invece che proseguire per Todi e dirigermi presso la Foresta Fossile di Dunarobba. Vado avanti seguendo le indicazioni lungo la strada asfaltata (SP 37) e dopo circa 3-4 km sulla destra si trova l’info-point per la Foresta Fossile.
Da qui svoltando a destra, proseguo fino a giungere al cancello di ingresso della foresta, dove si può accedere solo con biglietto di ingresso, mi immergo quindi nelle campagne del comune di Avigliano Umbro in direzione del paese di Farnetta.
Una volta uscito sulla strada asfaltata SP 82 giro a destra in direzione Avigliano Umbro per poi svoltare nuovamente a destra lungo una strada di campagna e dirigermi direttamente al centro del borgo.
Arrivo quindi al paese di Avigliano Umbro dove giunge la fine di questo breve percorso, ma molto suggestivo e ricco di cose da vedere.
Da qui è possibile effettuare una sosta per rifocillarsi e valutare se proseguire in direzione di Todi oppure tornare ad Amelia seguendone la segnaletica.
Dettagli del percorso:
• Lunghezza: 35 km circa
• Tempo di percorrenza: 2,5/3h
• Dislivello: 850 m
• Livello difficoltà: basso
• Strade percorribili in: mountainbike, e-bike, bici da trekking
Punti di interesse:
• Amelia
• Antica via Amerina tratto Amelia – Castel dell’Aquila
• Foresta fossile di Dunarobba
• Avigliano Umbro
Link utili
• Todi e Amelia
• Turismo Amelia
• Comune di Amelia
• Avigliano Umbro
Considerazioni:
Seppure in Umbria vi sono città e luoghi noti al turismo, percorrere le strade in bici ti permette di vederla e viverla da un altro punto di vista. Questo perché la regione è ricca di paesi e borghi arroccati sulle colline molto suggestivi e ricchi di storia. Numerosi sono le strutture ricettive come agriturismo, case di campagna, B&B, e quanto altro dove questi ti permettono di effettuare spostamenti a tappe lungo tutta la regione.
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