Carrellini per trasporto bici: l’opzione riciclo

Riceviamo dalla nostra lettrice Carla Camporese e volentieri pubblichiamo.

Lo scorso Natale abbiamo organizzato il nostro giro invernale. La meta quest’anno è stata la Sicilia barocca.
Gli itinerari sono più o meno quelli che altri cicloturisti hanno percorso prima di noi. Ma non era dell’itinerario che volevo parlare.
Volevo condividere alcune esperienze di viaggio, nel senso stretto della parola. Proprio il viaggio aereo per portare le biciclette alla partenza del giro.
Sono già parecchie le volte che abbiamo smontato, impacchettato, rimontato (pluralia tantum, perché in realtà fa tutto mio marito…)le nostre biciclette . Con Ryanair ci troviamo bene, la spedizione è tutto sommato semplice, ma ci siamo scontrati in varie occasioni con piccoli problemi di trasporto. Non sono insormontabili, ma abbiamo cercato di agevolarci al massimo le operazioni.
Ad esempio, all’aereoporto di Treviso, da dove partiamo abitualmente, le partenze sono al primo piano e l’ascensore per salire è piccolo ed è vietato entrare con il carrello.
All’arrivo all’aereoporto di destinazione abbiamo avuto sempre difficoltà a trovare un taxi che ci portasse fino al primo pernottamento, quello che deve tenerci i cartoni da recuperare per la partenza.
Così abbiamo elaborato questa piccola strategia, riutilizzando cose che avevamo in casa.

carrellini per trasporto bici

Sono due carrellini da spesa dove è stata tolta la borsa che si era rotta. Siamo dei riciclatori seriali e non buttiamo via niente…
Il carrellino è stato infilato in uno dei lati stretti del cartone e assicurato con delle cinghie in senso orizzontale e verticale, affinchè non si sposti durante il traino.
Le cinghie le portiamo sempre con noi, sono  le stesse con cui leghiamo le biciclette quando prendiamo il treno, ad esempio.

carrellini per cicloturismo

Con questo escamotage basta alzare il cartone dal lato opposto e si traina senza fatica.
All’arrivo a Catania, visto che il bed and breakfast che avevamo prenotato era a 700/800 metri  dall’aereoporto, con lo stesso sistema abbiamo spinto gli scatoloni fino alla destinazione. Poiché era già buio e non c’era né marciapiede né pista ciclabile abbiamo indossato il giubbino alta visibilità e un altro giubbino giallo lo abbiamo messo addosso allo scatolone. Questo passaggio non è documentato. Abbiamo badato solo a non farci investire dalle auto!

Per il ritorno, anzichè fare la stessa cosa, abbiamo cambiato sistema per alleggerire ancora di più il trasporto. Il vantaggio è stato che alla partenza da Catania era chiaro e abbiamo potuto smontare (sempre pluralia tantum..) le biciclette davanti al bed and breakfast.
Abbiamo sempre rimesso le ruote al loro posto, ma abbiamo trainato il cartone vuoto fino all’aereoporto, tra gli sguardi divertiti delle persone e delle auto che abbiamo incontrato.

trasporto scatola bici su carrellino

Una volta giunti all’aereoporto è stato semplice rifare i pacchi e trasportarli fino al check in.

imballaggio bici

Dopo aver consegnato gli scatoloni all’imbarco abbiamo trolleyzzato, sempre con le stesse cinghie, una delle borse da viaggio.

carrellini per trasporto bagagli

Così facendo ci siamo resi indipendenti rispetto alle altre volte che abbiamo volato, e ci è sembrato un grande passo in avanti sulla nostra organizzazione.
Non è sicuramente l’invenzione del secolo, ma se può essere di ispirazione per altri cicloturisti come noi, ben venga.
Tra parentesi, il viaggio è stato molto bello e soddisfacente. Non abbiamo fatto tantissima strada perché in inverno le giornate sono corte, ma abbiamo visitato posti stupendi e fatto centinaia di foto.
In attesa che arrivino le prossime vacanze!

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