Lombardia

Como – Bellagio – Lecco: in bici alla scoperta del lago di Como

Como – Bellagio – Lecco: in bici alla scoperta del lago di Como

L’itinerario qui presentato permette di approfondire la conoscenza del lago Lario (più noto come lago di Como) ed è facilmente abbinabile alla Ciclovia dei Laghi. Si tratta di un percorso di poco più di 50km che si mantiene sempre lungo le sponde del lago, offrendo una grande varietà di scorci sulle montagne che si specchiano sull’acqua; i tratti di vera e propria pianura sono rari e si procede in un continuo saliscendi dove le pendenze rimangono sempre facili. Può essere percorso in entrambe le direzioni; le città di Como e Lecco possono essere congiunte tramite la Ciclovia dei Laghi, fino a formare un percorso a forma di triangolo della lunghezza di poco meno di 90km. Entrambe le città sono servite da una linea ferroviaria; chi abita a Milano può raggiungere Lecco direttamente in bici.

Il grande protagonista di questo itinerario è il lago Lario, come lo chiamavano i Latini. Si tratta del terzo lago italiano per superficie, e in epoca antica era ancora più ampio, in quanto comprendeva anche gli attuali laghi di Mezzola, Garlate e Olginate. Pedalare lungo queste strade permette di godere di visuali sempre varie su questo specchio d’acqua e sulle montagne che lo circondano.

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Descrizione del percorso

Si parte dalla città di Como, per la quale passa anche il percorso Eurovelo 5. Si imbocca subito la SS583 (Via Torno) che non andrà mai abbandonata per tutta la durata del viaggio. In effetti l’orientamento è molto semplice, anche perché si pedala avendo sempre a destra le montagne e a sinistra il lago, per cui è impossibile sbagliarsi.

Il motivo d’interesse principale di questo percorso è il panorama che si ammira. I paesini che si attraversano frequentemente offrono la possibilità di fare numerose brevi pause. Fra quelli più caratteristici possiamo annoverare Torno (6km) con il suo grazioso centro storico e alcuni massi erratici (cioè trasportati da ghiacciai in tempi antichi) dalle forme curiose.

Como Bellagio Lecco in bici
Il paese di Torno

Molto particolare è anche Nesso (16km), famoso anche per il suo omonimo orrido, una gola naturale formata dall’unione di due torrenti proprio in corrispondenza del paese.

Proseguendo fra facili saliscendi si arriva a Bellagio (29km), il punto più settentrionale del nostro percorso. La zona era abitata anticamente dagli Insubri, conquistati e assimilati dai Galli attorno al 600 a.C., sopraffatti a loro volta dai Romani nel 196 a.C. Essendosi accorti della posizione favorevole riparata dai venti più freddi, i Romani usavano questa zona per far svernare gli eserciti in attesa di recarsi verso il nord, e come riparo per le navi militari. Il panorama qui si apre, permettendo di abbracciare con lo sguardo gran parte del lago, compresa la riva orientale percorsa dalla Ciclovia dei Laghi. Fra le belle ville nobiliari che decorano la costa, la Villa Melzi e la Villa Serbelloni sono aperte al pubblico.

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Vista di Bellagio dall’altra sponda del lago

Superata Bellagio si cambia direzione tornando verso sud-est. I paesi che si attraversano da questo lato sono di dimensioni più ridotte rispetto a quelli visti finora, ma non si avranno comunque problemi con i rifornimenti. In poco tempo si arriva a Malgrate, la Venezia del Lario, così chiamata per il suo passato ricco dal punto di vista artistico, di cui rimane testimonianza nei numerosi palazzi che decorano il suo centro storico.

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Veduta di Malgrate di Felice Donghi, 1850

Si è giunti alla fine di questo percorso. Da qui si può continuare lungo la Ciclovia dei Laghi, con due possibilità: girare a destra (ovest) per tornare verso Como e chiudere l’anello, oppure attraversare il ponte per entrare a Lecco e proseguire lungo l’altra sponda del Lago.

Commenti

  1. Renzo ha detto:

    Grazie a Dadan e a Bruno per le informazioni essenziali lasciate nei loro commenti.
    Volevo portarci i figli ma a questo punto cambierò tragitto.

  2. Dadan ha detto:

    è una delle strade più pericolose che abbia mai percorso, ancor più dell’altra sponda verso menaggio…

  3. Bruno ha detto:

    Diciamo che le due lunghe gallerie tra Onno e Lecco meriterebbero almeno una menzione! Chi va a percorrere questo itinerario le troverà sicuramente sgradevoli se non pericolose da percorrere in bicicletta, ritengo che sia una informazione che deve essere data, anche per premunirsi con i consigliabili apparecchi di illuminazione e catarifrangenti.

  4. Francesca ha detto:

    Molto interessante questo itinerario! Mi sembra di capire che non si svolge su pista ciclabile ma su strada SS583.. è molto trafficata o si può stare abbastanza tranquilli?

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