Eventi, foto e novità da Expobici 2011

bmx-freestyleSabato e domenica si è svolto a Padova l’Expobici 2011 (che per la verità è in corso anche stamattina 26 settembre per l’ultima giornata), grande evento nazionale sulla bicicletta. Come si è svolto, chi c’era? E’ valsa la pena andarci? Di seguito risposte e considerazioni.

Andiamo al dunque: essendo una fiera, Expobici è un’occasione commerciale per le aziende di promuovere loro stesse e gli ultimi prodotti messi sul mercato, alcuni molto innovativi, altri di dubbia utilità.
La fiera è rivolta quindi soprattutto agli esperti del settore, coloro che lavorano nelle corse, nei team mtb, ciclisti e meccanici professionisti.
Si è parlato dei nuovi standard per movimenti centrali, deragliatori e serie sterzo, nuove frontiere di allenamento e abbigliamento tecnico.
Sicuramente tutti aspetti fondamentali per il “ciclismo professione”, meno rilevanti per noi viaggiatori.
Qualche dubbio invece su futuristici stand che vendevano barrette di cioccolato chiamandole non so come, attribuendogli non so quale potere.
Tra i grossi marchi presenti, Schwalbe (che invece ai cicloturisti interessa da vicino), Bianchi, Bottecchia, Campagnolo, Peugeot (esattamente, anche Peugeot propone un buon parco bici, anche di una certa eleganza).

Per la prima volta però Expobici ha dedicato uno spazio ben definito a FIAB ed alcune agenzie di viaggi in bicicletta, proprio perché si cominci, o meglio, si prosegua con l’incentivazione in Italia del fenomeno cicloturismo, che oltre ad essere sostenibile per l’ambiente, salutare, bello ecc… smuove il turismo e porta soldi. La Germania insegna.
Di questa tendenza si sono accorte le stesse case produttrici di biciclette, visto che i modelli da viaggio esposti erano davvero tanti, erano presenti stand sui portapacchi, hotel e strutture ricettive per ciclisti, pacchetti organizzati per tour in mtb, agenzie turistiche di ogni regione, una anche della Slovenia.

Il suo bello spazio lo hanno avuto le biciclette pieghevoli che però, opinione personale, continuano a costare ancora un occhio della testa, specie per l’uso per cui sono state pensate, cioè quello urbano. Bici che una volta piegate sono ultracompatte e con un design carino ma finché si aggirano intorno alla soglia dei 1000 euro rimarranno bellissimi oggetti per pochi. Sempre per quanto riguarda il ciclismo urbano, erano ancora di più le bici a scatto fisso, che esteticamente sono molto accattivanti ma anche qui, sulla loro utilità e funzionalità ho più di un dubbio.

Qualche chicca da Expobici? Dunque, un lavaggio automatico per biciclette, tricicli a energia solare, tandem particolari, bici e abbigliamento d’epoca, ancora bici con accoppiamenti dei colori più variegati,

Assolutamente straordinarie sono state invece le esibizioni di bmx freestyle, di cui potete gustare qualche foto di seguito.
In ultimo è stata una piacevole occasione per conoscere e salutare diverse persone con le quali grazie a questo sito internet sono nati rapporti telematici finora mai approdati nella vita reale!

Foto

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