In bici da Peschiera del Garda a San Zeno di Montagna, tornando per il lago

In bici da Peschiera del Garda a San Zeno di Montagna

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La bellezza del Lago di Garda ci porta a presentare un altro percorso che può essere compiuto lungo le sue rive. Il lago può essere ammirato sia dal basso che dall’alto, e proprio questo è ciò che offre l’itinerario ad anello qui descritto, con partenza e ritorno da Peschiera.

Peschiera del Garda sorge dove inizia il fiume Mincio, emissario del lago. Proprio per questa posizione strategica questa area è abitata fin da tempi antichissimi, tanto che nei dintorni sono stati trovati i resti di sette villaggi su palafitte. Altrettanto antica è la presenza umana a San Zeno di Montagna, il punto più alto di questa cicloescursione di 80km, con 600 metri di dislivello positivo da affrontare (al 4% circa di pendenza media). Chi ha un minimo di allenamento potrà facilmente terminare in una giornata questa escursione in bici da Peschiera del Garda.

Mappa

Profilo altimetrico

Profilo altimetrico Peschiera - San Zeno di Montagna

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Si parte quindi da Peschiera del Garda, uno dei centri turistici più sviluppati sul lago di Garda, frequentato da persone provenienti da tutta Europa (numerosissimi i tedeschi). Peschiera è facilmente raggiungibile in treno: vi si fermano treni regionali, Eurocity e Freccia Bianca.

Peschiera del Garda in bici

Uno scorcio tipico di Peschiera del Garda

Attraversando ben quattro ponti sul Mincio, si inizia a pedalare lungo la riva del lago, passando davanti ai numerosi campeggi, percorrendo al contrario le strade della Bolzano-Ferrara. Dopo poche centinaia di metri però ci si allontana dal lago, sempre in direzione nord, lungo strade prevalentemente poco trafficate. Qui si rimane ancora in pianura. All’altezza dell’abitato “Cantinegirelli” (15km) si incrocia la SP31 che arriva da sinistra, e da cui si tornerà per chiudere l’anello. All’andata invece si percorrono solo un paio di centinaia di metri sulla provinciale, che si abbandona subito a sinistra, prendendo una strada più piccola ma molto meno trafficata.

Qui cominciano un paio di salitelle molto leggere e brevi, utili per scaldare la gamba in vista delle montagne che già si profilano all’orizzonte. Ci stiamo allontanando dal lago e le case si fanno più rare. Raggiunta la zona industriale “Sottomoscal” (20km) ci si trova di fronta a un incrocio a T: andando a destra si prosegue lungo la Bolzano-Ferrara; bisogna invece prendere la SP9 verso sinistra e attraversare la vallata, che offre le ultime centinaia di metri di pianura.

Segue una salita decisamente abbordabile (10 km al 4% di pendenza media). Si procede decisamente verso nord-ovest, in direzione del lago. La salita non è alberata, per cui consigliamo di partire presto la mattina per non arrivare qui con il sole già troppo alto. Proseguendo fra i tornanti, si comincia dopo 6-7 km di salita (30 dalla partenza) a rivedere il lago, questa volta dall’alto – ottima scusa per fermarsi un attimo a fare qualche foto (…e riprendere fiato!). Siamo vicini ormai al punto più alto della “tappa” di oggi, nei dintorni dell’abitato di San Zeno di Montagna.

San Zeno di Montagna in bici

Il Garda da San Zeno

Anche questo è un borgo che sfrutta bene la sua invidiabile posizione sul lago per attirare turisti, anche se la funivia che porta a Monte Baldo è al momento chiusa in attesa dei lavori di rifacimento. Ci si potrà consolare pranzando con qualche prodotto tipico locale: a San Zeno sono particolarmente orgogliosi dei loro salumi, formaggi, funghi e tartufi. Non appesantiamoci troppo però, perché è presto ora di ripartire, se vogliamo tornare a Peschiera prima che faccia buio.

Meglio dare una controllatina ai freni, perché si deve ora affrontare una ripida discesa: nella prima parte non ci sono tornanti e la tentazione di raggiungere alte velocità è forte. In pochi minuti si riscende di nuovo in riva al lago (42 km). Qui è necessario porre un po’ di attenzione, in quanto si pedala lungo una strada abbastanza trafficata, soprattutto in alta stagione. Si attraversano numerosi abitati, fra cui il più grande è Torri del Benaco (50 km).

All’altezza di Bardolino (60 km), quando sulla nostra sinistra non vediamo più elevazioni, possiamo finalmente lasciare la strada principale e inoltrarci di nuovo nella campagna lungo la SP31. Dopo pochi chilometri (64 dalla partenza) si incontra il bivio fatto notare in precedenza, e si torna a Peschiera per la strada già percorsa all’andata.

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