Itinerari

In bici nel Basso Garda, ospiti del bike hotel Desenzano

Se vivessi qui anch’io scriverei poesie” – così disse una mia cara amica friulana anni fa quando visitammo insieme le grotte di Catullo a Sirmione. Adele, che pur viene da una terra affascinante, aveva intercettato in quel momento il “genius loci” del lago di Garda: la poesia.

Il basso Garda è un paradiso per i ciclisti per la varietà dei percorsi e la struggente bellezza dei panorami – spesso interdetti agli automobilisti tristemente incolonnati sul lungolago – ma facilmente fruibili da qualunque ciclista mediamente allenato. Purtroppo il difficile coordinamento tra le amministrazioni locali ha fatto si che negli anni si intraprendessero diversi progetti di valorizzazione cicloturistica del territorio senza giungere mai alla creazione di un comprensorio veramente integrato. Indubbiamente il fatto che questa area sia suddivisa tra tre provincie – Brescia, Mantova e Verona – non aiuta; tuttavia varie iniziative private si stanno muovendo per potenziare il flusso delle due ruote in questa zona che merita grande attenzione.

Così abbiamo accettato con entusiasmo l’invito del Bike-Hotel Desenzano a Desenzano del Garda per una breve “degustazione ciclistica” del territorio e – accompagnate dalla guida Mauro dell’associazione Italy Bike and Run – abbiamo esplorato la ValTenesi nel tratto tra Desenzano e Salò.

Questo percorso misto – in parte su asfalto in parte su agevole sterrato – è ben segnalato e permette molte varianti a seconda della bici e della gamba del ciclista. La ciclabile si imbocca svoltando a sinistra poco fuori dal paese lungo la statale 572 in direzione Cunettone; dopo un breve tratto pianeggiante si inizia lentamente a salire all’Abbazia di Maguzzano dalla quale si può scegliere se proseguire in direzione Salò per la via “alta” che sale in quota e offre splendidi panorami sul lago, o attraverso il bosco per la via “bassa”, meno impegnativa per le gambe ma altrettanto ricca di belle vedute. Noi abbiamo optato per la via bassa e attraverso sentieri e campi fioriti immersi nel silenzio siamo giunti a Padenghe dove abbiamo strappato fino al Castello, antica roccaforte risalente al XII secolo situata in posizione panoramica. Da qui abbiamo ripreso la ciclabile e abbiamo pedalato tra boschi e prati, salite e discese fino ai tre Laghetti di Sovenigo all’altezza di Puegnago del Garda, piccola oasi naturalistica incastonata tra i colli dove è possibile sostare per un pranzo tradizionale presso il ristorante Fior di Loto così chiamato in onore dei fiori orientali che sbocciano nei laghetti durante i mesi estivi. Proseguendo sul percorso, sempre ben segnalato, si giunge alla Chiesetta degli Alpini, installazione moderna situata su un incantevole terrazzo panoramico e dotata di panche e tavoli dove consumare in alternativa un pranzo al sacco e riempire le borracce di acqua fresca. Da qui si può decidere se scendere verso Salò – rinomata località turistica del Garda – e rientrare per la strada normale oppure mantenersi in quota e riagganciarsi ad altri percorsi cicloturistici che permettono di chiudere un anello e riprendere la ciclabile iniziale tra Soiano e Padenghe.

Presso l’Ufficio del Turismo di Desenzano si trovano tutte le informazioni necessarie sui percorsi cicloturistici del basso Garda e sulle attrazioni culturali e gastronomiche; inoltre è disponibile anche una bella mappa cartacea che – mostrando tutti i percorsi nel loro insieme – permette di programmare pedalate a go-go per parecchi giorni.

Desenzano è di certo un’ottima base logistica per una vacanza cicloturistica nel Basso Garda: situata sulla tratta ferroviaria e autostradale Milano Venezia, in posizione centrale rispetto ad altri due “hotspots” quali Peschiera del Garda e Salò, è anche ben collegata al centro di Sirmione con una comoda ciclopedonale.

L’Hotel Desenzano che ci ha ospitate è situato a pochi metri dalla Stazione Ferroviaria – particolare importante per chi viaggia in treno+bici e desidera liberarsi dei bagagli per iniziare la vacanza al più presto. La zona è molto silenziosa e tranquilla, a pochi minuti a piedi dal centro storico. La struttura fa parte dell’associazione dei Bike Hotels del lago di Garda ed è perfettamente organizzata per ospitare i cicloturisti: spazio attrezzato e sicuro per la custodia e la manutenzione delle bici (che volendo si possono anche portare in camera), garage, palestra con attrezzatura technogym, piscina per il relax a fine giornata, convenzioni con un centro medico per fisioterapia, massaggi e osteopatia in hotel. Dispone di una bella terrazza panoramica sul lago e per i gruppi offre anche trattamento di mezza pensione o pensione completa. In più la presenza in hotel di Mauro, espertissima guida professionista di mountain bike, rende tutto più facile, divertente e a portata di pedale. A conferma della rilevanza che sta assumendo questo comprensorio nel panorama cicloturistico italiano segnaliamo anche il Colnago Cycling Festival che si è svolto dal 1 aprile al 17 maggio proprio a Desenzano del Garda. La Granfondo esisteva già da alcuni anni ma il proprietario della nota ditta di biciclette brianzola, grande estimatore del Lago ha deciso di sponsorizzare l’evento, conferendogli così visibilità internazionale. Sbrighiamoci quindi ad esplorare il Garda in bicicletta, prima di accorgerci che gli stranieri hanno scoperto prima di noi un paradiso per le due ruote proprio dietro casa nostra.

Foto di Mari Leaci

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