Indecisa se pedalare lungo la pista ciclabile o andare alla scoperta di nuovi luoghi opto per la seconda ipotesi. Carico la bici in macchina e mi dirigo verso Bolognano, frazione del Comune di Arco, pensando a un giretto nella Valle dei Laghi. Partenza. Ci sono molte strade di campagna che possono sostituire la ciclabile della Valle del Sarca ed è quello farò io. Tra i meli e i prati comincio a rilassarmi, la pedalata si fa fluida anche perché la strada è pianeggiante. Siamo a metà aprile e i meli sono un’esplosione di fiori, nuvole rosate che si stagliano tra il verde dei prati reso ancora più brillante dalle frequenti piogge. L’aria non è ancora calda per cui è indispensabile dotarsi di uno zainetto in cui mettere degli indumenti più pesanti e, perché no, anche impermeabili poiché in questa stagione il clima non è stabile.
Mappa
Altimetria
Le montagne che coronano questa Valle sono maestose e sembrano ancora più vicine in questa giornata così tersa. La strada comincia a salire e arrivo al Biotopo delle Marocche, un’area naturale protetta istituita nel 1989, uno dei pochi biotopi protetti classificati come zona arida e non umida. Qui volendo per chi ama camminare vi è un percorso ben segnalato di 2 ore e mezza che porta anche ad alcuni sassi che recano le tracce del carsismo superficiale e impronte fossili di dinosauri. Da qui la strada sempre asfaltata rimane in piano per poi scendere dolcemente verso il lago di Cavedine. Qui si scopre un ambiente particolare ovvero la compresenza di vegetazione mediterranea e alpina: olivi, faggi, conifere, alloro. Questa valle è anche chiamata “val del vent” per la brezza continua e da essa si possono ammirare i monti Bondone, Casale e la Paganella.
Dal lago di Cavedine mi dirigo verso il lago di Toblino; il posto merita una visita, peccato che il percorso lungo lago non sia consentito alle biciclette. Il lago circondato da un rigoglioso canneto ospita il Castello di Toblino meravigliosamente conservato e sede di un ristorante di pregio.
Accanto al lago di Toblino attraversando la statale si può vedere il lago di Santa Massenza e visitare il particolare paesino dove per tradizione vengono distillate le migliori vinacce che lentamente a bagnomaria secondo un tipico sistema trentino danno origine a grappe dalla fragranza e aroma sensazionale.
Rientro passando da Pietramurata. Qui ci sono due possibilità: percorrere la ciclabile del Sarca oppure addentrarsi in sterrati semplici ma divertenti che costeggiano le montagne e dove si può godere al massimo della naturale vegetazione di questi luoghi.
Arrivata alla Centrale di Fies, passo oltre la provinciale mi dirigo verso il lago Bagattoli, un piccolo lago per pesca sportiva con un bel ristorantino e da qui tenendo la sinistra dopo un breve salita scendo a Drò.
Tengo la destra e proseguo su uno sterrato tra gli ulivi fino al Ponte Romano di Ceniga, le cui origini sono incerte: da alcuni scritti ritrovati il ponte originario fu distrutto nell’antichità e ricostruito nel 1719. Da qui la pista ciclabile mi porta ad Arco lungo il fiume Sarca e una volta sotto la Rocca della città un tempo Kurort Asburgico pedalo verso Bolognano.
La minivacanza è finita ho visitato dei luoghi poco distanti dalla città in cui abito ma la sensazione è quella di aver viaggiato in posti esotici e unici!
SCHEDA TECNICA
• Punto di partenza: Bolognano di Arco
• Punto di arrivo: Bolognano di Arco
• Lunghezza totale: 38 Km
• Durata del Tour: 3 ore
• Difficoltà: medio
• Dislivello massimo: 450 metri
• Fondo: 70% asfalto 30% sterrato
INFORMAZIONI UTILI
• Periodo ideale da aprile a ottobre: è un giro che si può fare in circa 3 ore ma vi consiglio di prendervi più tempo in modo da poter sostare a visitare le Marocche di Drò paesaggio roccioso molto suggestivo, se portate con voi un lucchetto potete lasciare le bici e addentravi a visitare questo luogo lunare merita qualche fotografia.
• Una visita va fatta anche a Castel Toblino, raro esempio di castello lacustre, a cui struttura e arroccata su una stretta penisola bagnata dall’omonimo lago e anche il Ponte Romano di Ceniga si colloca in un luogo favoloso, al lato del ponte troverete un sentiero che vi porta in una zona con delle panchine, una fontanella e una spiaggia di sassolini molto frequentata nel periodo estivo da turisti ma anche dalla gente del posto.
• Nella città di Arco vi sono molti punti e negozi che vendono accessori di bici e offrono assistenza meccanica e noleggio segnaliamo Bike Shop Giuliani qui se avete problemi meccanici troverete Maurizio che vi accoglierà con con il suo sorriso e la sua professionalità Cristina invece vi consiglierà sugli acquisti. Da Moser Re-Cycling System potrete acquistare abbigliamento da bici molto particolare prodotto in Italia su design della titolare del negozio.
• Per i cicloturisti consigliamo di prendersi un po’ di tempo per visitare Arco città turistica e di benessere dove il clima sempre mite e le atmosfere liberty dei palazzi contribuisco a creare un luogo ideale di soggiorno. Città che offre innumerevoli attrazioni soprattutto per i turisti che amano una vacanza sportiva. Dal free climbing sulle falesie naturali ai percorsi di Mtbike alle più facili pedalate e passeggiate lungo le ciclabili. Da non perdere il RockMaster Festival, evento Internazionale dedicato al climbing (fine agosto) e il Bike Festival, raduno-fiera internazionale di Mtb che si svolge generalmente il primo maggio nella vicina Riva del Garda.
Bellissimo giro… Io l’ho fatto ieri mattina… Non sono arrivato al lago di toblino,ho seguito il tracciato gps…. Veramente fantastico!!!! Da fare!!!!