Leonessa e la Valnerina in bici: anello da Rieti
In questo itinerario ciclo-turistico avrete modo di ammirare le bellezze nascoste dietro alla montagna più alta dei monti reatini: il Terminillo, passando per Leonessa e la Valnerina in bici.
Tecnicamente parlando si tratta di un percorso su strada asfaltata a basso traffico, lunghezza totale del giro 130km con un dislivello di circa 2500m. Volendo si potrebbe spezzare in due giorni la proposta, facendo una tappa nei pressi di Sant’Anatolia di Narco.
Mappa
Profilo altimetrico
Dal centro città di Rieti si segue la strada in direzione di Rivodutri, superato il paese si seguono le indicazioni per Morro Reatino e da qui si pedala per circa 18km con un dislivello di circa 650m sulla lunga strada in salita che collega Morro con Leonessa. Una volta raggiunta la rotatoria alle porte del piccolo paese di Leonessa si procede in direzione di Cascia. Dalla rotatoria si pedala una piacevole strada asfaltata circondata dal verde dei prati e da graziosi casali. Si attraversano i centri abitati di Villa Zunna e Villa Gizi fino a raggiungere il bivio per Monteleone di Spoleto.
Dal bivio inizia una salita di 4km con un dislivello di circa 150m, arrivati al paese vi consiglio di fare una breve sosta per ammirare la bellezza di questo piccolo borgo, in particolare vi segnalo che all’interno delle tre cinte murarie che hanno protetto Monteleone e i suoi abitanti nel corso dei secoli sono ospitate numerose chiese.
Dalla piazza del paese si procede lungo la strada provinciale 470 affrontando 11km con una salita di circa 360m fino a raggiungere la località di Gavelli, da qui la strada diventa molto panoramica e tutta in discesa per 12km con una perdita di circa 900m di dislivello fino a Sant’Anatolia di Narco, un piccolo borgo posto nella verde vallata attraversata dal fiume Nera.
Se avete tempo vi consiglio di visitare la chiesa parrocchiale di Sant’Anatolia che contiene pregevoli affreschi del XIV secolo. Di grande interesse artistico è anche la piccola chiesa di Santa Maria delle Grazie in stile rinascimentale.
Dal paese si riprende a pedalare in direzione di Scheggino e ci si addentra all’interno della stretta e tortuosa Valnerina, la pedalata è molto piacevole, quasi tutta in piana. Procedendo sempre dritti si attraversano le località di Ceselli, Macenano, Ferentillo e Arrone, uno dei borghi più belli d’Italia. Se avete tempo vi consiglio una breve deviazione verso la Cascata delle Marmore o magari potreste provare una delle tante attività possibili in zona come Rafting, hydrospeed, kayak o torrentismo.
Da Arrone si pedala lungo la SP4 in leggera salita per 6km (dislivello 230m c.a.) fino all’ingresso di Villalago, un parco ricco di vegetazione con una villa al suo interno che offre un interessante panorama sulle zone limitrofe.
Superato il parco si procede in discesa seguendo le indicazioni per Piediluco, Madonna della Luce e Colli sul Velino fino a chiudere l’anello al punto di partenza.
Sono Danilo Giagnoli, un semplice appassionato di bici, montagna e fotografia. Nel tempo libero mi piace vivere all’aria aperta, scoprire luoghi nuovi e lanciarmi in nuove avventure. Pratico diverse attività: ciclismo su strada, mountain bike, escursionismo, arrampicata e di tanto in tanto dispenso consigli o idee sul mio blog www.dangiawild.com.
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