La via Clodia era un’antica via consolare Romana, costruita su precedenti tracce etrusche tra la via Aurelia e la via Cassia, a differenza di queste la Clodia era utilizzata principalmente per scopi commerciali e non militari e collegava Roma con le terre etrusche.
Il territorio che abbiamo attraversato da Roma a Grosseto collega l’alto Lazio ( Tuscia viterbese e maremma laziale ) con la Toscana meridionale. Il percorso scorre interamente nell’entroterra con un 40% di strade asfaltate ed il restante 60% di sterrati e sottoboschi ( alcuni passaggi li abbiamo affrontati con la bici in spalla per impraticabilità del percorso )
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3 giorni
300km
4000mt+
70% sterrato
30% asfalto
La via Clodia non esiste praticamente più, per orientarci ed impostare il navigatore abbiamo fatto delle ricerche su internet ed in particolare sul sito www.anticaviaclodia.it sulle quali ci siamo basati per tracciare il percorso. Spesso ci siamo imbattuti in campi coltivati e cancelli di proprietà privata che ci hanno fatto deviare, allungando non di poco il kilometraggio previsto in fase progettuale, cosa che accade spesso quando si cerca di ripercorrere antichi percorsi ormai cancellati dal tempo.
Il territorio attraversato è molto bello e variegato; i paesi aggrappati sulle alture, la campagna collinare ricca di boschi e pascoli, le vie cave etrusche, le terme, le necropoli… dipingono paesaggi antichi, fiabeschi ed inquietanti allo stesso tempo, è un viaggio sensoriale dove natura storia e tradizioni sono un tutt’uno e l’Italia che appare è lontana dalle grosse direttrici turistiche così come dalle grandi città tenendoci a buona distanza dal traffico veicolare.
Con le bici gravel non abbiamo avuto nessun inconveniente ( con rapporti agili e gomme tassellate abbiamo affrontato tutto senza problemi ), tranne per quei punti in cui abbiamo dovuto sollevare le bici per superare cancelli o attraversare ostacoli portandola a spalle o semplicemente praticando del sano ‘portage’ ( le vie cave non sono percorribili totalmente in bici e tantomeno alcuni tratti nei boschi )
Non è semplice percorrere le antiche vie Romane ( questa come la via Appia, la Cassia, l’Aurelia etc…) molto di quello che era è stato cancellato dal tempo e dalla storia, ciò che rimane sono tracce che incontri qua e la sul percorso, elementi subito visibili in quanto appartenenti ad un antico passato; ponti di pietra, strade di basolato, necropoli… imbattersi in questi reperti è decisamente entusiasmante e ti fa respirare la storia che da sempre ci appartiene.
Tutte le foto
[Testi e foto di Paolo Ciaberta]
ATTENZIONE: tra Norchia e Rocca Respampani attraversa il poligono militare di Monte Romano e so per certo che è vietato entrarvi (art. 682 C.p.) vedi mio articolo https://www.incass.it/antica-via-clodia/
sto pensando di percorrerla ad agosto in solitaria , è possibile avere la traccia in GPX per poterla scaricare nel mio GPS, bryton ,quella che c’è non me la carica
Ciao, vorrei fare la via Clodia a metà luglio. Sono sola, ho una gravel e viaggio con borse e portapacchi (no bikepacking) che dite è fattibile? Mi date qualche dritta?
Grazie. Elisa
Lo scorso fine settimana abbiamo deciso di seguire il vostro consiglio e abbiamo seguito la via Clodia! Siamo partiti da Grosseto e siamo arrivati a Roma in due giorni con pernottamento a Tuscania, un’esperienza meravigliosa, piuttosto impegnativa fisicamente e logisticamente per i frequenti tratti non pedalabili, i guadi e le dure salite ma indimenticabile per gli splendidi posti attraversati. Alla fine abbiamo percorso circa 280 km e 4000 metri di dislivello, ben oltre il 70% di sterrato, un’esperienza sicuramente da consigliare, grazie mille per la dritta!
Buongiorno, siamo gli #AmiciViaClodia e stiamo lavorando per rendere più fruibile e conosciuto questo bellissimo percorso.
Da noi sono già passati diversi cicloturisti ad Oriolo Romano ed hanno soggiornato nel GardenShare Lacastellina15.