Venezia è probabilmente la città più bella del mondo ed è il punto di arrivo di diverse ciclovie.
Il problema è che, contrariamente a quanto avviene con le altre città del mondo, non è possibile utilizzare la bicicletta a Venezia (sia perché è vietato anche portarle a mano, sia perché la città è piena di scalini che ne rendono l’uso impossibile) e chi vuole esplorare la città deve lasciare la propria bicicletta da qualche parte per poi gettarsi alla scoperta di calli, rive e fondamenta a piedi o, al limite, in barca.
In questo articolo eviteremo di raccontarvi cosa visitare (per questo ci sono già migliaia di articoli sul web e di guide cartacee specializzate) e cercheremo di dispensare qualche consiglio per una corretta fruizione della città. Perché il centro storico di Venezia è un luogo unico al mondo, in cui vivono poco più di 50 mila persone e in cui si riversano ogni anno oltre 10 milioni di turisti che, esattamente come voi, vogliono vedere Piazza S.Marco e il Ponte di Rialto, l’Arsenale, il palazzo del Doge e le altre mille strepitose unicità della città.
Questo significa che, qualunque cosa voi vogliate fare, è molto probabile che altre decine di migliaia di persone vogliano fare lo stesso nello stesso identico istante e l’esperienza può non essere gratificante, a meno che non si segua qualche soluzione tattica.
PIANIFICARE
Venezia non è una città come tutte le altre, in cui vai e ti organizzi, al limite improvvisi. Per visitare la Basilica di San Marco ci possono volere molte (preziosissime) ore di coda e la stessa cosa vale anche per gli altri monumenti. La cosa migliore è quindi prenotare la propria visita con largo anticipo in modo da saltare qualunque code. Sul portale Venetoinside è possibile prenotare la visita di molti musei e rendersi anche conto dei prezzi che sono generalmente superiore alla media delle altre città europee.
Nell’attività di pianificazione, non dimenticate di considerare anche i numerosi eventi che si svolgono in città come la Biennale e il festival del cinema.
Durante la Biennale la città diventa un fiorire di luoghi (anche impropri) dedicati all’arte contemporanea con mostre, esibizioni, appuntamenti e spettacoli.
QUANDO
A Venezia è sempre alta stagione, tranne il periodo del carnevale che è ALTISSIMA stagione e i mesi di novembre e dicembre che possono essere considerati “media stagione” in cui i prezzi scendono un po’. Ovviamente i fine settimana rappresentano i momenti di massima concentrazione.
Poiché Venezia è una città molto costosa, la maggior parte dei visitatori cercano di cavarsela con un’escursione in giornata evitando il pernotto. Questo significa che la città è veramente deliziosa dall’alba fino alle 10 del mattino e dalle 16 in poi. Il resto è un inferno col ripieno di gondole.
Avendone la possibilità, si suggerisce di uscire prima dell’alba e gironzolare fino a metà mattinata per poi rientrare in hotel e, dopo una sontuosa colazione, concedersi qualche ora di riposo per poi uscire nuovamente a metà pomeriggio e godersi il momento magico in cui il sole e il turismo di massa tramontano su Venezia. La notte, in particolare, Venezia sa trasformarsi in un luogo quasi mistico, grazie alla poca illuminazione notturna e alla tranquillità che si può riscoprire nei vari vicoli.
MUOVERSI
Venezia è una città edificata su migliaia di pali di legno conficcati nel fango. Non ci sono strade, ma canali e “marciapiedi”, con ponti più o meno decorati che fungono da attraversamenti pedonali. Non ci sono auto (sarà anche per questo che è la città più bella del mondo?) e ci si sposta in barca o a piedi (delle scarpe almeno comodissime sono imprescindibili) .
Chi non vuole (più) camminare può prendere una delle 22 linee di vaporetti a disposizione, una sorta di autobus che percorre il perimetro delle isole. Il costo di un biglietto è di 7,50 €, per una durata di 75 minuti. Il biglietto della durata di 24 ore costa 20 €, 30 € per 48 ore e 40 € per 72 ore.
I Taxi sono ovviamente più costosi, mentre un giro in gondola parte da 32 € a persona per 30 minuti.
Per quanto uno possa avere le gambe buone e le scarpe giuste, sarebbe un affronto lasciare Venezia senza averla vista dall’acqua.
MANGIARE
Il cibo non è un problema a Venezia: a ogni angolo potete trovare bar e ristorantini pronti a soddisfare il bisogno di calorie dei 10 milioni di turisti che la visitano ogni anno. Il problema è, però, riuscire a coniugare qualità e giusto prezzo: Venezia è una città la cui economia si basa su persone che vengono una volta e poi non si faranno vedere mai più e questo stimola alcuni ristoratori a risparmiare un po’ sulla qualità. Seguire i consigli di Tripadvisor può essere sicuramente una tecnica, ma questo significa ancora una volta andare all’assalto del luogo più “popolare” e non di quello col miglior rapporto qualità/prezzo.
Personalmente, quando viaggio in città eccezionalmente turistiche (Venezia, Praga, Palma di Mallorca), vado alla ricerca di ristornati situati dove abitano i locali per avere qualità e giusto prezzo. A Venezia, i locali abitano nella parte a nord, nella zona di Cannareggio, dove si trova anche il ghetto di una delle più antiche e radicate comunità ebraiche del mondo. Cercando su Google “Ristorante Kosher Venezia” si trova qualche opzione. Abbiamo provato il “Gam Gam”, dove abbiamo mangiato bene, in abbondanza e a prezzi sostenibili.
DORMIRE
Partiamo da un presupposto: dormire a Venezia non è economico. Ma sarebbe strano il contrario, vista l’alta domanda di posti letto e la scarsa disponibilità. Ci sono diversi hotel dislocati in giro per la città che appartengono a fasce di prezzo e servizi differenti tra loro. Per chi si sposta in bicicletta l’accessibilità può essere problematica perché, arrivando a Piazza Roma, finisce la strada e iniziano l’acqua e gli scalini.
La zona adiacente la stazione di S. Lucia è quella più comoda, anche perché dalla vicinissima Piazza Roma partono tutte le linee dei vaporetti, ma anche autobus e navette per la terraferma.
Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Olimpia, che si affaccia su Piazza Roma. La struttura risale al 1500 e oggi dispone di una quarantina di camere da letto arredate secondo uno stile squisitamente veneziano.
La colazione è pantagruelica e la si può consumare nel grazioso giardino interno dove si trova anche un piccolo ricovero per le biciclette di chi è di passaggio. In caso di bisogno, alla reception è disponibile anche un piccolo kit per riparazioni d’urgenza.
QUANTO STARE
Visitare Venezia in un giorno significa fermarsi alla parte superficiale e da cartolina, giusto per dire di essere stati sulla Laguna.
Per conoscerla e apprezzarla appieno occorre trascorrervi almeno 3 o 4 giorni durante i quali suddividere le attività perché Venezia è una città dall’architettura unica, ma è anche la sede della Serenissima che dall’anno 1000 alla venuta di Napoleone ha dominato i mari del Levante; ma è anche la città che ha dato i natali al genio di Vivaldi, Casanova, del Tintoretto, del Canaletto; ed è la città che più ha ispirato la letteratura mondiale, da Dante Alighieri a Dan Bown, passando per William Shakespeare, Thomas Mann, Hugo Pratt e chiunque altro vi venga in meno.
Venezia è una città che ha mille storie da raccontare e per ascoltarle ci vuole tempo.
MURANO
Murano è l’isola arcinota nel mondo per la lavorazione del vetro. Per questo ogni giorno arrivano i tour organizzati per visitarne le fabbriche e le botteghe che vendono le opere dei maestri vetrai.
La lavorazione del vetro è un processo artigianale che trasuda di storia e assistere alla creazione di un artefatto è spettacolo puro.
Dopo la visita alla fabbrica sarebbe però un peccato tornare indietro senza aver gironzolato per il resto dell’isola.
Alla fine Murano è una Venezia normale, un po’ meno bella, un po’ meno esagerata, un po’ meno antica, ma molto autentica e per questo molto affascinante per chi volesse provare a immaginarsi di vivere una città senza auto.
Contenuto sponsorizzato