Targa con microchip per ritrovare le bici rubate

Targa con microchip per ritrovare le bici rubate

bici-microchipSi chiama “LaBiciDi” il progetto presentato al Comune di Rovereto che prevede la possibilità di installazione nelle biciclette di una targa con un microchip per smascherare gli autori dei furti.

L’idea, nata dalla collaborazione tra il comune della cittadina trentina e la ditta “Cymi Chip” è abbastanza semplice: la targa può essere inserita (una sola volta, dopo la quale non potrà più essere rimossa) nel telaio di qualsiasi bicicletta, quindi anche quelle usate, ed il microchip al suo interno comunica con un dispositivo da cui è possibile leggere tutti gli spostamenti della nostra due ruote.

Nel chip sono contenute in maniera permanente tutte le informazioni relative al proprietario della bici che gli garantiranno in qualsiasi momento dopo il furto di rivendicarne la proprietà. Il costo del sistema è di 10 euro.

Non si tratta in realtà della prima iniziativa simile, già nel 2010 a Milano è stato preso lo stesso provvedimento data la piaga dei furti di biciclette sempre più crescente, arrivati a toccare i 10 mila all’anno.

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