Le velocità della bicicletta
la mia andatura è come mi sento
il sorriso prende subito velocità
la collera profonda pesta sul pedale
la malinconia ha un movimento lento
se cambio umore la strada m’asseconda
il rettilineo si fa dritto quand’ho ragione
la curva è a gomito e io son contorta
l’asfalto, se poi m’annoio, diventa una rotonda
il ritmo ha il tempo di un presentimento
quello d’adesso ha una cadenza vaga
quello che ho dietro il passo del passato
se guardo avanti è un continuo cambiamento
ma poi rifletto sulla mia velocità:
stanca e snervata filo via spedita
energica e leggera avanzo pigramente
e l’andatura giusta dove sta?
è facile capire, è semplice non perdersi
veloce? lenta? e quando si corre via e quando s’anela
con la gamba che diventa sasso o giù per la discesa
solo una cosa conta, anche da fermi: muoversi!
(bicisnob)
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