#salvaiciclisti conviene anche agli automobilisti

Sono passati oltre due mesi dalla nascita di #salvaiciclisti e vale la pena ricordarlo: #salvaiciclisti NON è un movimento fatto di ciclisti ma di comuni cittadini che decidono di usare la bici per spostarsi o di persone che vorrebbero farlo in sicurezza e senza paura.

Sono già molti che lo hanno capito e per questo abbiamo ricevuto tanto supporto, ma purtroppo c’è ancora chi ci guarda con sospetto perché ritiene di trovarsi di fronte all’ennesima battaglia di una categoria che chiede maggiori privilegi a scapito del resto della popolazione.

Non è così.

#salvaiciclisti è una campagna che ha un unico obiettivo: migliorare la sicurezza di chi va in bici per liberare le città dal traffico per renderle più vivibili e a misura d’uomo. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo fatto nostri gli 8 punti del manifesto del Times e li abbiamo integrati con altri 10 punti che abbiamo indirizzato ai sindaci delle più grandi città. Molti di loro hanno reagito in modo favorevole perché hanno riconosciuto che le nostre proposte erano dettate dal buon senso.

Se è vero che le nostre proposte vanno a vantaggio di chi usa la bicicletta, anche chi utilizza l’automobile per i propri spostamenti quotidiani dovrebbe supportarci altrettanto attivamente: se la nostra campagna andrà a buon fine, sempre più persone decideranno di usare la bicicletta e di lasciare a casa la macchina. Più automobili ferme in garage significa che ce ne saranno meno in giro e quindi maggiore viabilità sulle strade (cioè meno tempo perso nel traffico): al momento ogni cittadino romano trascorre 252 ore all’anno aspettando che il traffico defluisca, ogni Milanese 237 ore. E’ una situazione insostenibile e deve essere cambiata, per il bene di tutti.

se-questi-cretini

Inoltre, ogni anno perdono la vita tra le 4.000 e le 5.000 persone sulle strade italiane, con un trend in netta crescita preoccupante. Circa un migliaio di questi sono pedoni e ciclisti, il resto sono automobilisti, motociclisti e camionisti. Ridurre il numero di auto in circolazione vuol dire quindi diminuire il rischio che si verifichino incidenti cosa che, evidentemente, andrebbe a vantaggio di tutti: conducenti, assicurazioni, sistema sanitario…

Per supportarci puoi condividere questo articolo e puoi venire il 28 aprile alle 15:00 ai Fori Imperiali a Roma alla manifestazione di #salvaiciclisti per chiedere città più a misura di persona.

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