Dieci giorni senza automobile: soltanto bicicletta integrata all’occorrenza ai mezzi pubblici. E’ questo l’esperimento terminato recentemente da Radoslaw Stepien, responsabile della gestione dei trasporti pubblici e della manutenzione delle strade di Lodz.
La città polacca, 800 mila abitanti, da un po’ di tempo tra contatori di ciclisti in passaggio, viaggi studio in Francia per imparare le buone pratiche sulla ciclabilità e incontri davanti ad un caffè finanziati da programmi della Comunità Europea, si sta mostrando davvero realtà bike friendly, magari coinvolgendo presto altre città della Polonia in un cambio di rotta.
Stepien usa abitualmente l’auto di servizio per gli spostamenti quotidiani percorrendo una distanza di 17 chilometri dalla periferia al centro della città. In un primo momento sembrava spaventato all’idea di dover mollare la macchina ma l’esperimento, iniziato il 9 maggio scorso, è stato a suo dire un vero successo. Nei circa 35 chilometri di spostamenti tra andata e ritorno si è anche potuto immergere nella realtà dei ciclisti urbani e nelle problematiche che affrontano pedalando quotidianamente, constatando la necessità di interventi e infrastrutture, dalle piste ciclabili alla moderazione del traffico, ad altri più semplici come l’installazione di rastrelliere.
In diverse circostanze Radoslaw Stepien è ricorso al trasporto della bicicletta sui mezzi pubblici, reso possibile e gratuito a Lodz dal mese di marzo, e in un’occasione ha usufruito del servizio treno + bici per raggiungere Varsavia.
Condividendo questo esperimento su internet attraverso il suo profilo Facebook, Stepien spera di aver incoraggiato i residenti a lasciare a casa la propria auto in favore della bicicletta. Certo, sarebbe ancora più convincente se questa buona pratica diventasse un’abitudine.
Bene, sindaci, assessori alla mobilità, ecc ecc, chi di voi si candida per una replica in Italia?
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