Una delle novità della prossima edizione di Velocity, la più importante conferenza mondiale sul ciclismo urbano organizzata dall’ECF, che si terrà a Vienna dall’11 al 14 giugno 2013, è il programma Cycling Visionaries Awards, ideato per premiare i migliori 20 progetti impegnati nella promozione della bicicletta come chiave per il futuro della mobilità urbana, ed inserirli nella regolare programmazione della conferenza. Finora sono stati pubblicati sul sito un buon numero di progetti, ultimo dei quali quello di un italiano, Paolo Pinzuti, che ha proposto la creazione di una rete europea di blogger e giornalisti che si occupano di ciclismo sotto diversi aspetti, volta a rafforzare l’attività di advocacy.
Una prima esperienza spontanea di tale rete è stata il movimento #salvaiciclisti, lanciato in Italia da una trentina di blogger. Il lavoro coordinato dei blogger di #salvaiciclisti e della FIAB sono stati, secondo il promotore della proposta, ingredienti fondamentali anche per il voto favorevole degli eurodeputati italiani sull’inserimento del progetto Eurovelo nella rete europea dei trasporti TEN-T. L’idea è quindi di realizzare una piattaforma multilingua tipo portale/rivista online partecipata da diversi blogger europei e focalizzata sul ciclismo urbano, con temi che potrebbero spaziare dalla diffusione della cultura ciclistica alle politiche, dal design alla moda. Editore di questo progetto dovrebbe essere – secondo Pinzuti – l’ECF (Federazione Europea dei Ciclisti). In particolare, la rete di blogger dovrà perseguire i seguenti obiettivi:
- diffusione della cultura ciclistica in tutta Europa;
- favorire lo scambio di opinioni e notizie sulle migliori pratiche a livello europeo;
- creazione di una “task force” in grado di intervenire su temi cruciali (es. obbligatorietà del casco, assicurazione, leggi penalizzanti per il ciclismo);
- creazione di una leadership sulle politiche dei trasporti;
- rafforzare il lavoro dell’ECF e delle Federazioni nazionali (in Italia la FIAB);
- cercare un ampio consenso tra i cittadini per rendere più efficace l’attività di advocacy.
La costituzione della rete di bike blogger comporterebbe certamente dei costi, ma d’altronde potrebbe diventare la più autorevole rete europea di comunicazione sulla cultura della bicicletta, con la possibilità di attirare investimenti dagli sponsor e di rientrare in poco tempo delle spese iniziali. Il nodo principale resta la traduzione dei testi: si tratterebbe infatti di un portale multilingua e i costi dei traduttori devono essere messi in conto. Per ovviare a questa difficoltà l’idea di Pinzuti è di facilitarle attraverso un meccanismo di incentivi simile a quello delle tessere dei supermercati: ad ogni testo tradotto l’autore accumula dei punti che dopo una certa soglia gli varranno come buoni da spendere presso uno degli sponsor che sosterranno l’iniziativa.
Da qualche giorno sono aperte le votazioni per i progetti, chi volesse sostenere il network europeo di bike blogger può farlo cliccando il bottone qui in basso, inserendo il proprio indirizzo di posta nel campo “Send your vote now” e cliccando nel link contenuto nella mail di conferma per convalidare il voto.
Spione
I miei complimenti a Paolo
Ricordo che una rete di utenza esiste già in un paio di progetti.
http://www.bikemap.net e http://www.giscover.com
In questi siti si trova molto materiale per costruire una base ed una rete d’esperienze.
Potrebbe essere una buona base di lavoro, infatti quello che manca in queste piattaforme web è l’esperienza di “ciclo viaggiatori” indispensabile per creare uno strumento di condivisione e di scambio.