Proposte per la ciclabilità a Roma
Le ciclabili sono un’arma a doppio taglio. Proteggono, ed escludono. A volte, nei casi peggiori, ghettizzano addirittura, essendo pensate da gente che non usa la bici per andare al lavoro, e portano in luoghi in cui non c’è davvero bisogno di andare. Altre volte rallentano i nostri spostamenti a pedali in maniera drammatica, diventando scomode, assurde, e si trasfigurano in fine più che in mezzo, un po’ come talvolta avviene per la bici stessa.
In un mondo ideale in cui sia presente una cultura della mobilità responsabile, all’interno delle città non ci dovrebbe essere nemmeno bisogno di spazi riservati ai ciclisti, solo zone trenta o ciclopedonali, ma stiamo parlando di utopia.
Tornando ai fatti concreti e alla realtà dei fatti attuali, oggi queste “riserve indiane” sono più che mai utili a Roma, in un contesto urbano sempre più esasperato, in cui il numero dei ciclisti è in continua ascesa e il fenomeno del road rage in ascesa altrettanto rabbiosa. I fatti del tunnel di Santa Bibiana mi hanno fatto riprendere in mano un documento scritto un paio di anni fa, contentente un po’ di idee e proposte per la ciclabilità urbana a Roma, e una mappa delle ciclabili realizzabili con sforzi e risorse economiche limitate (anche se per assurdo questo potrebbe essere un deterrente, visto che se non ci sono cospicue gare di appalto sulle quali lucrare non si muove nessuno; a chi interesserebbe un appalto da due barili di vernice e qualche barriera protettiva?)
Si tratta di spunti buttati lì e più che integrabili, senza nessuna pretesa di tecnicità che non sia quella dell’esperienza di chi usa la bici tutti i giorni da più di dieci anni.
Rileggendo il progetto a distanza di due anni, mi sono accorto che una serie di piccoli, maldestri cambiamenti nel frattempo sono stati attuati, e altri ancora sono effettivamente in corso d’opera. Sono comunque gocce in un oceano di smog, ma sarebbe bello servirsi di queste gocce per rendere sistematica la prassi delle ciclabili “clandestine”.
A questo link è visibile il progetto
E qui c’è la mappa delle piste ciclabili presenti e proposte di ciclabili facilmente realizzabili
E l’hai fatto pure aggratise! ACCERTATI di non avere parentele di nessunissimo grado con Marino (sennò stiamo daccapo a dodici) e fatti assumere. Un cycle manager in Campidoglio!