Alcuni giorni fa Daniele Carletti e Simona Pergola, una coppia di romani impegnata in un giro del mondo in bicicletta, hanno pubblicato un post sulla pagina Facebook del viaggio, “Dai sette colli ai sette passi”, comunicando di essere in difficoltà e valutando l’ipotesi di concludere definitivamente qui l’avventura intrapresa ormai più di due anni fa.
Daniele e Simona, partiti da Roma nell’estate del 2014, sono sbarcati da poche settimane a Inuvik, un centro abitato del Canada settentrionale nella regione dei Territori del Nord Ovest. In questi due anni hanno pedalato dalla città eterna attraverso i Balcani, il Caucaso, la Cina e l’Australia, dove sono rimasti qualche mese per lavorare, mettere dei soldi da parte e ricaricare le batterie.
Nel post su Facebook i due giovani hanno esternato tutta la stanchezza fin qui accumulata e le difficoltà dovute alle temperature estreme della zona, che vanno dai -20°C del giorno agli oltre -30°C delle notti, che i due trascorrono quasi esclusivamente in tenda. Dopo aver iniziato a pedalare verso sud, per intraprendere l’attraversamento di tutto il continente americano, Daniele e Simona sono tornati a Inuvik per recuperare le energie e ragionare sul da farsi.
I messaggi di supporto ai ragazzi di BeCycling – questo il nome del sito web dell’avventura – sono stati centinaia, e anche la redazione di Bikeitalia vuole unirsi in questo abbraccio virtuale complimentandosi per l’esperienza irripetibile di cui voi, Daniele e Simona, ci avete resi testimoni, qualunque sia la decisione che prenderete.
Pubblichiamo di seguito le sagge parole di un altro grande cicloviaggiatore, Dino Lanzaretti, che in questi giorni è in Siberia per un viaggio in bicicletta altrettanto impegnativo ma che non ha mancato di offrire il suo supporto morale a Daniele e Simona.
Forza Daniele e Simona.
La redazione di Bikeitalia.