Mobilità

Gli under 35 protagonisti del boom della bicicletta

È quanto emerge da una nuova indagine commissionata da VanMoof, l’azienda olandese produttrice di bici elettriche dal design minimal: i più giovani, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, sono i più interessati e predisposti a una svolta nella mobilità urbana che preveda una massiccia diffusione di biciclette.

La ricerca ha preso in analisi un campione di popolazione di diverse fasce d’età, provenienti da alcune delle città più importanti del mondo, in particolare New York, Los Angeles, Londra, Parigi e Berlino. I risultati indicano chiaramente il divario di pensiero tra gli appartenenti alla fascia d’età 18-34 e il resto della popolazione.

L’indagine, promossa in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta del 3 Giugno, aveva lo scopo di chiarire il ruolo della pandemia sulla mobilità urbana e sull’uso dello spazio pubblico. Tra i risultati, oltre all’ormai noto boom delle vendite di bici, in particolare di bici elettriche, trovano posto riflessioni importanti su come il tema della sicurezza stradale sia ancora molto sentito e al primo posto tra le preoccupazioni di chi vorrebbe muoversi più spesso in bici.

Gli intervistati hanno affermato che sentirsi più sicuri in strada li incoraggerebbe a pedalare di più (43%), così come la maggior diffusione di piste ciclabili sarebbe un grande aiuto a rinunciare all’auto (34%) e come la riduzione delle possibilità di furto (33%) incoraggerebbe l’uso quotidiano della bicicletta in ogni città.

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Ma i dati che fanno riflettere sul divario generazionale sono i seguenti:

  • I giovani tra i 18 e i 34 anni (46 per cento) pensano che dare la priorità ai ciclisti sia importante, quasi il doppio rispetto agli intervistati di età superiore ai 55 anni (24 per cento).
  • Il 35% degli intervistati, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, ha maggiori probabilità di passare a una e-bike per brevi viaggi in tutte e cinque le città considerate, soprattutto dopo la pandemia di COVID-19.

Analizzando i dati della città di Londra emerge che quasi la metà delle persone in esame, circa il 45%, afferma che “sentirsi più sicuri sulle strade li incoraggerebbe a pedalare con maggior frequenza”. Allo stesso modo, il 30% dei londinesi afferma che oggi, dopo la pandemia, è ancora più importante dare la priorità ai ciclisti in città. In conclusione, un londinese su quattro (26%) preferirebbe andare in bicicletta rispetto all’usare l’auto per brevi viaggi in città, percentuale che sale al 33% tra i 25-34enni.

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