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Alla scoperta della bassa Valle Maira in bicicletta

Alla scoperta della bassa Valle Maira in bicicletta

La Valle Maira è una valle alpina in cui è possibile andare alla scoperta di borghi e natura senza tempo. Lo speciale rapporto armonico dell’uomo con la natura chiama in questa valle un turismo lento e rilassato. In questo territorio occitano è possibile, infatti, praticare attività all’aria aperta immersi in una natura dagli splendidi scenari alpini.

valle maira in bicicletta

Le antiche vie del Maira iniziano dai comuni della bassa valle: Busca, Villar San Costanzo, Dronero e Roccabruna, per inoltrarsi tra le vecchie vie di comunicazione e di collegamento con le borgate, percorrendo folti boschi di castagno, faggio e conifere per conoscere oltre la bellezza di questa natura incontaminata, la presenza e l’opera dell’uomo. Un repertorio unico di sentieri, antiche strade mulattiere e mitiche salite, impagabili per chi ama la bicicletta.

Proponiamo di seguito due itinerari da percorrere in bicicletta in Val Maira, il primo adatto a bici da corsa e il secondo per gli appassionati di MTB.

Giro ad anello su Montemale

Quello del Montemale è un giro ad anello per bici da strada che, passando da strade secondarie, porta a Cuneo.

Lunghezza: 64 km | salita: 850 m | discesa: 828 m | altezza massima: 1146 m | altezza minima: 494 m

Il nostro punto di partenza per questo itinerario è Casa Bart a Villar San Costanzo. Da qui in discesa si arriva a Dronero, passando nel centro del paese e godendo della vista dei suoi portici medievali, si attraversa il ponte del Maira guardando sulla destra il caratteristico Ponte del Diavolo in stile romanico del xv secolo.

Giunti alla rotonda si prende l’indicazione per Montemale (4,5 Km): le pendenze si fanno subito impegnative, ma qualche volta il bosco concede, ripagando la fatica, la vista della pianura.

Arrivati a Montemale si può scegliere se scendere subito a Valgrana o proseguire in salita per Piatta (5 Km). Scegliendo di continuare per Piatta Superiore, si inizia la discesa verso Monterosso Grana e Valgrana, sicuramente divertente e da guidare per i più esperti. Giunti in fondo alla SP 23 si svolta a sinistra verso Valgrana e si imbocca una piacevole strada che costeggia il bosco verso Roata Baccias, Bernezzo e Cervasca.

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Bernezzo

Giunti alla fine della ciclabile si prende la direzione per Cuneo, pedalando nel Parco Fluviale Gesso e Stura di Cuneo. Si risale verso il centro città, giungendo così nella centrale Piazza Duccio Galimberti, dove è possibile visitare l’abitazione del famoso partigiano, passeggiare nella pedonale Via Roma con le facciate dei palazzi storici ristrutturate, prendere un caffè confortato da un meritato cuneese al rum sui tavolini all’ aperto.
Il rientro è sempre su strade secondarie attraverso le frazioni di Passatore, Bosco di Busca e Castelletto di Busca, fino ad arrivare a Morra di Villar San Costanzo e, infine, a Villar San Costanzo.

Da qui una ciclabile ci porta a Vignolo, ma, per chi volesse faticare ancora un po’, è possibile salire a San Michele di Cervasca e scendere a Vignolo. San Michele di Cervasca è situato vicino a una “città fantasma” chiamata Prato Gaudino (in piemontese Pragudin), i cui anziani sono i protagonisti narratori nel libro “Il mondo dei vinti” di Nuto Revelli.

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Vista su ponte con Archi

Santuario di Sant’Anna di Roccabruna in MTB

Giro ad anello in mountain bike, impegnativo dal punto di vista fisico, ma privo di passaggi tecnici.

Lunghezza: 36 km | salita: 1200 m | discesa: 1196 m | altezza massima: 1298 m | altezza minima: 614 m

Si tratta di un impegnativo ma divertente giro di bassa montagna, che, attraversando piccole e caratteristiche borgate, arriva a Sant’Anna di Roccabruna.

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San Costanzo al Monte

Oltre alle borgate, il giro unisce tre santuari: San Costanzo al Monte (i primi dati storici risalgono al 1190); Santuario di Sant’Anna di Roccabruna (i primi dati storici lo collocano nel 1028); Santuario Santa Maria Delibera (risalente al XI sec.).
La partenza di questo itinerario è da da Casa Bart e subito si parte in salita su asfalto per 1 km, con l’ultima parte con pendenze fino al 20%. Finita la salita, comincia la strada sterrata nel bosco fino al Santuario di San Costanzo al Monte.
Passato il Santuario, si riprende a salire sempre su sterrato sulla destra, raggiungendo il bivio per il Monte San Bernardo e Fontana dell’Asino.

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Davanti al Santuario è sita l’area Archeologica di Rocce Rè, con reperti storici risalenti all’età del bronzo. Passiamo davanti al Ristorante La Pineta e iniziamo a scendere su sterrato. Le indicazioni “mtb” rosse ci portano alla Borgata di Norat e, da qui, alcuni single track ci portano alla Borgata di Galliana, dove, su asfalto, raggiungiamo Cartignano.
Seguiamo le indicazioni che ci riportano a Dronero, e, di qui, le indicazioni per San Costanzo al Monte. Passiamo davanti al Santuario di Santa Maria Delibera, e, raggiunta la grossa croce, si scende per rientrare a Casa Bart.

Castello di Cartignano
Castello di Cartignano

Si trascura il bivio sulla destra per svoltare, dopo pochi metri, a sinistra su un sentiero in discesa nel bosco abbastanza largo e ripido (il segnale dell’inizio del sentiero è un cerchio blu un po’ sbiadito sul tronco di un pino). Da Borgata Toschia divertenti single track attraversano caratteristiche borgate.

A Borgata Peduccio si riprende l’asfalto fino a Borgata Centro e quindi a Borgata Castello, dove ricomincia lo sterrato in direzione Colle di Val Mala. Senza possibilità di errore, si raggiunge il bivio per Sant’Anna, segnato anche in giallo come Percorso Occitano. La strada percorre tutto il vallone fino a raggiungere il Santuario.

Contenuto realizzato in collaborazione con CASA BART, il B&B ai piedi della Val Maira per la tua vacanza in bicicletta. Per maggiori info: www.casabart.com