Una ebike pieghevole è una bicicletta a pedalata assistita che può essere letteralmente piegata, così da ridurne le dimensioni e trasportarla facilmente dove si vuole. Queste bici vengono chiamate anche eFolding.
Data questa peculiarità, le eFolding bike sono le bici dedicate quasi esclusivamente alle città: sono infatti adeguate a tutte le esigenze particolari di trasporto della bici, dal salotto di casa all’ufficio, dal vagone della metro fino al portabagagli dell’auto.
Come tutte le tipologie di ebike, anche le eFolding sono proposte dai produttori divise per livello qualitativo.
Come scegliere l’ebike pieghevole migliore per sé? In questa guida vogliamo dare le indicazioni più importanti per affrontare questa scelta.
Criteri per la giusta scelta
Km da percorrere
In ambito urbano è sempre necessario ragionare sulle distanze da percorrere per trovare il mezzo più adatto. Infatti, le eFolding possono presentarsi sia come bici dedicate esclusivamente a tratti molto brevi sia a percorrenze maggiori.
Un’altra distinzione da fare sulla base dei km da percorrere è quella della tipologia e della pendenza della strada.
Un esempio di percorrenza breve è quella compresa tra 1 e 5 km. Le percorrenze superiori ai 5 km, di solito entro un raggio massimo di 10 km, possono essere definite percorrenze medie per una ebike pieghevole nel solo uso urbano.
Se una pieghevole a pedalata assistita viene proposta solo per percorrenze molto brevi potrebbe essere contraddistinta dalla presenza di componentistica sia elettronica che meccanica di basso livello per tenere bassi i costi. In questi casi si tratta di prezzi che oscillano tra 400 € e 1.000 €. Un prezzo molto basso, specie per una ebike pieghevole, è indice di modesta qualità della componentistica, dunque anche di scarsa affidabilità.
Al contrario, se una eFolding è dedicata a percorrenze di una certa lunghezza – anche fino a 50/60 km – sarà provvista di componentistica di alto livello. Questo aumenta notevolmente la guidabilità e il comfort in primis, ma anche l’efficienza e la sicurezza durante la guida. In tal caso la bici in questione avrà un prezzo variabile a partire da oltre 1.000 € per arrivare anche a 4000 €.
Tipologia dei percorsi
Se i chilometri da percorrere non sono tutti in pianura, allora è necessario porre bene l’attenzione alla componentistica meccanica, soprattutto al gruppo cambio e ai freni.
Capita spesso che le città del nostro territorio nazionale siano sorte su colline, su rive di fiumi, così come a fondo valle. Questo implica che gli spostamenti quotidiani potrebbero richiedere di percorrere pochi chilometri ma con pendenze importanti. In questo frangente si rivela davvero fantastica una eFolding, piuttosto che una semplice bici muscolare.
Se si devono affrontare quotidianamente delle salite, conviene scegliere una ebike pieghevole con un range di rapporti valido per la salita e, magari, con un impianto frenante di buona qualità, per pedalare anche in discesa in più sicurezza.
Possiamo fare anche una breve considerazione sui diametri delle ruote e la larghezza dei copertoni sulla base del tipo di tracciato da percorrere.
A prescindere dalla lunghezza del percorso, è importante capire la tipologia della strada che si percorrerà: il percorso è asfaltato? C’è qualche parco da attraversare o con strade sconnesse piene di sampietrini?
Se il tracciato è lineare si può scegliere una bici con qualsiasi misura di ruota e qualsiasi copertone.
Al contrario, se la strada presenta dei tratti sconnessi potrebbe essere saggio optare per una eFolding con ruote almeno da 16″ e con copertoni con sezioni abbondanti. In tal caso scegliete copertoni con un profilo intagliato adeguato anche alle situazioni di bagnato.
Se i chilometri sono molti può rendersi utile un portapacchi sul posteriore, così da poter legarci sopra lo zaino, la borsa o una ventiquattrore.
Peso e bilanciamento
Una eFolding di buona qualità deve assolutamente mantenere un peso ridotto per scongiutrare problemi di eccessivo affaticamento durante il suo trasporto manuale nel momento in cui è piegata.
Purtroppo la maggior parte delle ebike pieghevoli oggi prodotte è ancora pesante per rispondere in modo adeguato a questa esigenza. Possiamo dire che se la eFolding presa in considerazione pesa meno di 18 kg allora è accettabile. Se il peso si avvicina troppo ai 23 kg (per non parlare delle eFolding da più di 23 kg) diventa davvero impegnativo trasportarla anche solo per spostarla sull’autobus o per le scale di qualche stazione del treno.
Un paramento ulteriore da tenere in considerazione è il bilanciamento dei pesi. Bisogna assicurarsi che la posizione della batteria e del motore sia pensata per distribuire bene i pesi e mantenere un baricentro il più possibile allineato con il movimento centrale della bici, ovviamente mentre il ciclista sta pedalando, così che sia anche lui a contribuire al peso complessivo della massa in movimento.
Sistema sviluppato per piegare la bici
Questa è la parte più interessante di una folding bike in generale, ed è la caratteristica che determina la categoria stessa di queste bici.
Il discorso sul sistema di piegamento della bici proposto dai produttori è trasversale, dalle folding bike muscolari alle eFolding. Infatti la maggior parte dei produttori propone gli stessi sistemi sia sui propri modelli motorizzati sia sui modelli non motorizzati.
Inizialmente questi sistemi sembrano tutti uguali e per un neofita è davvero difficile distinguere tra le varie tipologie.
In realtà le differenze tra i vari sistemi presenti sul mercato sono davvero molteplici. Basti pensare a un brevetto particolare come quello di Brompton paragonato a un sistema più utilizzato a livello commerciale come quello delle pieghevoli di Decathlon. Oppure alla differenza tra il sistema intuibile e classico come quello delle Flebi o delle Dahon con il sistema sofisticato di Gocycle.
Come esempio descrittivo prendiamo il caso di Brompton, quasi unico nel suo genere. Il telaio del produttore britannico ha un sistema che prevede il ribaltamento assiale rispetto al telaio della ruota posteriore, che si porta in avanti e, avvicinandosi alla ruota anteriore, presenta al terreno due piccole rotelle che la mantengono in una comoda posizione di parcheggio.
Poi basta piegare il telaio grazie a due snodi per far arrivare la ruota anteriore affianco alla posteriore ottenendo una chiusura ottimale per il trasporto della bici come fosse un piccolo trolley.
Infine, basta chiudere il lungo manubrio tramite uno snodo solo per renderla compatta e trasportabile, in una sacca oppure semplicemente a mano.
Come scegliere quindi il sistema migliore per sé? A mio avviso bisognerebbe provarli tutti. Questa concessione è molto più facile da ottenere rispetto al test drive di pedalata in strada. Quindi una delle prime richieste da avanzare al rivenditore al quale ci si sta affidando per un mezzo del genere deve essere quello di provare in prima persona questa operazione sulla bici.
Elettronica
L’elettronica di una ebike è composta dal motore, dalla batteria, dai sensori, dai comandi e dal display. Nella specificità di una eFolding tutta la parte elettronica è spesso la conseguenza del peso finale della bici. Se tutta l’elettronica della bici fosse di bassa qualità non potrebbe garantire un’adeguata assistenza e nemmeno una valida durata, obbligandovi nel tempo a spendere molti più soldi per le sostituzioni delle varie parti.
Quindi, come principio generale che riguarda l’elettronica è fondamentale affidarsi a prodotti di alta qualità.
Nella quasi totalità dei sistemi elettronici utilizzati per una eFolding è presente il motore nel mozzo e una componentistica semplice per quanto riguarda comandi e display. Spesso le motorizzazioni sono di proprietà dell’azienda come per le eFolding di Decathlon.
Le batterie e la loro autonomia meritano molta attenzione.
Se l’autonomia fosse troppo bassa rispetto al necessario ci sarebbe il rischio di rimanere senza carica, di conseguenza bisognerà pedalare in versione muscolare fino a casa. La stessa situazione si potrebbe presentare se la batteria fosse di bassa qualità e quindi per problemi tecnici potrebbe smettere di erogare corrente da un momento all’altro o subire una scarica anormale.
Ovviamente se la bici fosse leggera e pedalabile il problema sarebbe parzialmente arginato, dato che sarebbe facile pedalarci come una bici muscolare.
Se la batteria riuscisse a garantire un’autonomia ben superiore al necessario si potrebbe anche pensare di allungare il tragitto del ritorno a casa per visitare zone nuove della città, così come luoghi nuovi appena fuori dal centro.
Conclusioni
Per concludere, tiriamo le somme di tutte questo e cerchiamo di capire cosa è davvero importante.
Acquistare una bici elettrica è un passo da valutare e ponderare, ragionando sul mezzo che fa al proprio caso per riuscire a trarne tutti i vantaggi possibili.
Il vantaggio economico derivante dall’utilizzo quotidiano di una eFolding anziché di un’automobile, o anche di uno scooter, è indiscutibile.
Inoltre i vantaggi legati alla praticità di poter trasportare il proprio mezzo fin dentro al posto di lavoro dovrebbero essere un argomento più che convincente per tutti coloro che temono, ragionevolmente, il furto della propria bici.
Oltre al vantaggio economico si otterrebbe un grande vantaggio di tempo sulle percorrenze, evitando, oltre al traffico motorizzato, tutti i momenti che richiedono molto tempo come cercare il parcheggio e raggiungere a piedi la destinazione.
In più, scegliendo una eFolding di alta qualità si ha la garanzia di avere un mezzo stabile, sicuro e comodo in città, senza rinunciare alla guidabilità di una bici dalla struttura più classica.
Inoltre, con una buona autonomia, oltre al bike to work quotidiano sarà possibile visitare la città, affrontarne le salite e attraversarne i parchi in scioltezza e in agilità, il tutto senza sudare.