Abbiamo testato la sella Pro Griffron Off Road, pensata per un uso mtb a cavallo tra la performance e il confort. L’abbiamo usata per un’uscita in mtb e queste sono le nostre prime sensazioni.
La sella Griffon Offroad
La sella Griffon si presenta con uno scafo in fibra di carbonio, un pad in EVA e binari in acciaio inossidabile. La sella viene proposta in 3 versioni di larghezza: 132mm, 142mm e 152mm. La sella è disegnata per un utilizzo offroad moderato, dove comfort e prestazione devono trovare un punto in comune. La sella presenta uno scasso longitudinale di scarico che si restringe verso il becco.
Quest’ultimo è leggermente inclinato verso il basso e lievemente più largo per consentire un maggior supporto durante le pedalate in salita. Ai lati del becco sono presenti degli inserti in PU per il mantenimento della posizione.
I binari in acciaio inossidabile presentano una scala graduata per agevolarne il montaggio.
Il peso della sella in test era di 225gr.
Il montaggio della sella
Abbiamo installato la sella su una mtb front da 29″ con telaio in acciaio (costruito su misura da un telaista). Il reggisella era di tipo rigido, con diametro da 27,2mm e arretramento di 20°. Il posizionamento in avanzamento della sella è stato semplice, poiché grazie alla scala graduata è stato possibile riportare la posizione della sella precedente (anche se successivamente è stato necessario un aggiustamento in fase di bike fit).
Per regolare l’inclinazione della sella abbiamo dovuto poggiare la bolla sul bordo esterno, poiché il canale di scarico interno era troppo piccolo per la livella. La sella è stata posizionata con una leggerissima inclinazione negativa.
Il test
Abbiamo utilizzato la sella in un’uscita mattutina in pieno inverno. Il percorso era composto dall’80% da sterrato semplice e il 20% da asfalto, per una lunghezza totale di 40km e una durata complessiva di 2 ore.
La sella è risultata essere molto comoda sin dall’inizio e non si sono verificati addormentamenti o problemi a livello perineale. Nei tratti su asfalto la sella ha retto bene la spinta sui pedali, senza sprofondare eccessivamente. In salita la larghezza di 142mm della sella ha consentito di mantenere la posizione in modo ottimale. Il materiale grippante posto sui lati non ha creato attriti fastidiosi. In discesa però la larghezza e la mancanza di un reggisella telescopico hanno reso a volte difficoltoso il fuorisella.
La mtb era dotata anche di borse da bikepacking. Il montaggio della borsa da sella non ha presentato particolari problemi, i lacci sono passati facilmente tra i binari e la borsa è risultata essere stabile e ben posizionata.
Abbiamo lavato la sella con un prodotto detergente e acqua corrente. La pulizia è stata facile, con una semplice passata abbiamo rimosso sporco e fango dalla superficie.
I dati del test
Numero di uscite effettuate | 1 |
Chilometri totali | 40 |
Ore passate in sella | 2 |
Dislivello accumulato | 350 |
Frequenza cardiaca media registrata | 125 |
Potenza media espressa | nd |
Il tester
Nome | Omar |
Età | 32 |
Peso | 65 |
Km/annui | 10.000 |
Disciplina preferita | Dove ci sia la bici |
Altri sport praticati | Trail running |
Test FTP | 186 w |
Test soglia lattacida | 175 bpm |
Seguilo su Strava | https://www.strava.com/dashboard |
Conclusioni
La sella Pro Griffon offroad ci è sembrato un buon prodotto per un biker che desidera sia competere ma soprattutto divertirsi con la mtb. Il peso e il disegno sono più orientati a un biker che non ha esigenze di alleggerire la bici ma piuttosto di avere una sella comoda, che permetta di affrontare gli sterrati senza troppi scossoni ma che sia reattiva anche quando c’è da pedalare forte.