Il Triangolo Lariano in bici da Nesso, per la Madonna del Ghisallo
Dopo aver presentato la Ciclovia dei Laghi e il percorso “a triangolo” Como-Bellagio-Lecco che la integra perfettamente, restiamo in zona per esplorare meglio le montagne ricomprese all’interno del triangolo appena menzionato, noto come il Triangolo Lariano.
Partendo da Nesso, è possibile compiere in giornata un bel percorso ad anello di 50km, passando per luoghi magnifici agli occhi di un cicloturista, e pieni di storia agli occhi di un appassionato di ciclismo sportivo; se poi vi ritrovate in entrambe le categorie, allora questo è un percorso da non perdere. Il percorso prevede un paio di salite, di cui la prima (Colma di Sormano da Nesso) è impegnativa; con un rapporto agile e frequenti soste si va dappertutto, ma mettete in conto un po’ di fatica; si passa prevalentemente per strade asfaltate aperte al traffico, ed è necessario quindi fare attenzione. Essendo un giro ad anello, si può partire da dove si preferisce, e percorrerlo nei due sensi; noi abbiamo scelto di descrivere il percorso in modo che si affronti subito, quando le energie e le temperature sono ancora fresche, la salita più impegnativa.
Mappa
Profilo Altimetrico
Descrizione del percorso
La partenza è prevista a Nesso, e si comincia subito a salire; in realtà è consigliabile prima sfruttare la pianura della SS583 per fare almeno una decina di chilometri di riscaldamento prima di sottoporre il corpo alla fatica della salita. Dalla strada si può tra l’altro ammirare bene il cosiddetto “Orrido di Nesso”, una profonda gola scavata nella pietra dall’acqua. L’immagine tratta da Google Earth (a sinistra, cliccare per ingrandire) rende bene l’idea della salita che si affronta, che porta fino alla Colma di Sormano (1135m slm): sono 13,1km, con 855m di dislivello positivo e 6,5% pendenza media, con tratti anche al 10% e più. Molti tratti sono all’ombra del bosco, tranne il Pian del Tivano, dove però come suggerito dal nome del luogo la salita spiana decisamente.
Nel punto in cui si scollina si trova una curva da cui si vede più in basso il paese di Sormano; qui arriva anche una strada più piccola, chiusa al traffico: si tratta del famoso Muro di Sormano, una salita (per chi viene dal lato opposto) molto dura, inserita nel percorso del Giro di Lombardia negli anni Sessanta, poi abbandonata, e recuperata dai cicloamatori pochi anni fa. Se volete tentare di scalarla, mettendovi alla prova come molti altri ciclisti fanno, continuate a scendere per la strada principale (la SP44) per 4,3km e, poco prima delle case di Sormano, troverete un bivio a destra da cui affrontare i 2,4km al 12% di pendenza media, con punte al 24%.: il record di salita è di 9 minuti e 2 secondi.
Da Sormano si continua a scendere con diversi tornanti: poco dopo l’abitato di Gemù si arriva a un bivio dove si prende a sinistra, immettendosi così nella SP41, la strada della Valassina, una valle che taglia il triangolo lariano lungo la direttrice nord-sud. Qui comincia una salita di 6 km con pendenza media del 6%, in cima alla quale si trova non solo un bellissimo panorama sul lago, ma anche il Santuario della Madonna del Ghisallo, protettrice dei ciclisti, il museo del ciclismo, pieno di cimeli donati dai campioni del ciclismo sportivo, e un monumento ai ciclisti. (Se volete visitare il museo, controllate prima sul sito gli orari di apertura).
Da qui una spettacolare discesa divisa in due tronconi, di circa 10km, porta fino a Bellagio, la punta settentrionale del triangolo lariano. Un tratto prevalentemente pianeggiante lungo la SS583, con a destra il lago e a sinistra le montagne, riporta a Nesso dopo 50 km di pedalate.
Come arrivare: Nesso può essere raggiunta facilmente in bici da Como, distante solamente 16km. In alternativa, la stazione ferroviaria più vicina all’anello è quella di Asso, vicino al bivio per la SP41 descritto sopra.
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