Alvaro Neil: il biciclown

Chi bazzica questo blog da un po’ conoscerà già la storia alla perfezione: Alvaro Neil è un professionista spagnolo stanco della sua quotidianità e vuole concedersi un periodo a zonzo in giro per il mondo in sella alla sua bicicletta.

Ma Alvaro non è un ciclista come tutti gli altri, è un biciclown, uno che da avvocato si è reinventato clown e si è lanciato in un progetto lungo 14 anni (QUATTORDICI ANNI!) per portare il sorriso in giro per il pianeta. Recita il suo sito internet che ad oggi ha già percorso quasi 90.000 km, visitato 62 paesi e tenuto oltre 50 spettacoli.

biciclown

Nella video intervista qui sotto (ahimè in inglese) tiene bene a sottolineare che il motivo degli spettacoli non è certo per raccogliere fondi per il viaggio, ma per ripagare le persone che incontra di tutta la gentilezza che riceve incondizionatamente. I cicloturisti sono infatti abitualmente oggetto di simpatia da parte delle persone che incontrano per la strada: per chi viaggia in bici non è insolito essere invitati a dividere la cena o il tetto con gli abitanti di questo o quel villaggio ed alle volte ci si ritrova ad accettare doni da parte di chi possiede poco più del necessario per vivere.

Il progetto M.O.S.A.W. (Miles Of Smiles Around The World) nasce per questo, per ripagare dell’ospitalità e della gentilezza che Alvaro ha ricevuto nel corso dei suoi viaggi.

La domanda lecita è: come fa Alvaro a finanziare il proprio progetto?
Con il clownfounding, ovvero con il contributo di molti piccoli produttori che lo aiutino a realizzare il documentario “La Sonrisa del Nomada”.

alvaro-neil

È un vero peccato che in occasione della giornata nazionale della bicicletta i media si siano occupati solo delle solite roboanti promesse dei politici sulla ciclabilità urbana e nemmeno una parola su chi come Alvaro fa della bicicletta pura poesia.

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