Se la bici risparmia alle ragazze indiane un viaggio lungo una vita
Nel Bihar, uno degli stati più poveri e popolosi dell’India, la metà delle donne e un quarto degli uomini è analfabeta e circa il 90% dei suoi 104 milioni di abitanti vive in zone rurali. La vita è particolarmente difficile soprattutto per le ragazze, e uno dei più grandi ostacoli alla loro crescita è l’arrivo a scuola. Per molte, il viaggio è lungo, costoso e pericoloso.
Di recente è stata trovata al problema una soluzione “a due ruote”.
Tre anni fa lo stato guidato dal nuovo primo ministro Nitish Kumar ha adottato un programma per correggere gli squilibri del suo Paese, nel tentativo di incentivare lo sviluppo in uno degli stati più arretrati dell’India. L’idea era quella di offrire una maggiore autonomia alle giovani donne e l’iniziativa di punta di questo programma si chiama “Mukhyamantri Balika Ciclo Yojna”, un progetto che garantisce alle studentesse 2.000 rupie (circa £ 25) per l’acquisto di una bicicletta.
I risultati del progetto sono stati finora incoraggianti: in tre anni solo in Bihar 871.000 studentesse sono salite in sella. Il numero di loro che abbandonano la scuola è diminuito e le iscrizioni sono aumentate da 160.000 nel 2006-2007 alle 490.000 di oggi.
Ragazze come Pinki Kumari (15 anni), studentessa del liceo di Desari, prima avrebbe dovuto compiere ogni giorno 14 km all’andata e al ritorno. Quando tornava a casa avrebbe dovuto aiutare la madre nelle faccende quotidiane. “Alla fine della giornata era diventato molto faticoso e per chi frequenta la scuola era un rituale. Quasi mai riuscivo a conservare un momento per lo studio“, ha detto Pinki. Suo padre, Anil Sharma, un elettricista, voleva che lei si sposasse presto. Ma ci ha dovuto rinunciare di fronte all volontà di sua figlia di studiare, proprio dopo aver ricevuto una bicicletta dal governo. Pinki ora arriva a scuola in 15 minuti, ed è piena di speranza per se stessa e per il futuro della sua famiglia.
La scuola che abbiamo visitato di recente nel villaggio di Bumbuar, nel Bihar, dove siamo stati presto circondati da una flotta di giovani ragazze in bici, era anche piena di esperienze positive, e da quando l’iniziativa è entrata in vigore la frequenza scolastica regolare tra le ragazze è salita fino al 90% .
Nelle famiglie di queste ragazze le biciclette vengono utilizzate sia dai genitori per gli spostamenti quotidiani che dagli altri componenti della famiglia. Ora molte ragazze frequentano la scuola con maggiore regolarità, e non solo è migliorata la loro preparazione scolastica, ma è aumentata la speranza di affermarsi in futuro come professioniste.
Una giovane ciclista che abbiamo incontrato ci ha espresso il parere di molte delle sue compagne, dicendo: “Ogni mattina non vedo l’ora di andare a scuola e quando sarò più grande ho deciso che andrò all’università.” Questo per le ragazze del villaggio rappresenta un enorme salto di qualità nell’istruzione e nelle loro aspirazioni rispetto all’epoca dei loro genitori: solo quattro delle 70 studentesse che abbiamo incontrato infatti hanno madri con una preparazione scolastica di base.
Bihar non è sola in questa iniziativa. In altri quattro stati indiani, dal Punjab al Tamil Nadu, il modello proposto da Kumar sta diventando una realtà condivisa.
Kumar riassume così il fine dell’iniziativa: “Nulla mi da più gratificazione di vedere le ragazze andare a scuola in bicicletta. Si tratta di una iniziativa di progresso, uguaglianza ed emancipazione sociale“.
Fonte | “How cycling set deprived Indian girls on a life-long journey“
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