L’ultima frontiera della protesta si chiama Bike Mob. Ispirato agli ormai famosi Flash Mob, simile ad una Critical Mass ma non itinerante, gli Amici della Bicicletta di Genova hanno scelto questa originale forma di mobilitazione per far sentire la propria voce in tema di mobilità urbana.
Il nodo principale su cui da tempo insistono i ciclisti liguri è l’incentivazione ed il migioramento del trasporto intermodale. Se è vero infatti che solo una piccola fetta di “irriducibili” usa la bici sempre e comunque, tanti altri sarebbero più incentivati con la possibilità di caricare la bicicletta sui treni, autobus e gli altri mezzi pubblici, considerato anche che Genova è trafficata e piena di salite.
L’appuntamento è fissato per domani sabato 17 dicembre in Piazza De Ferrari alle 16:30 per chiedere maggiore sensibilità e tutele nei confronti di chi, scegliendo la bici per gli spostamenti quotidiani non contribuisce all’inquinamento e al traffico. Il programma della giornata prevede una pedalata nel centro con partenza da P.za De Ferrari verso via 25 aprile, Salita Santa Caterina, Fontane Marose e ritorno.
Nel corso del Bike Mob verrà inoltre deposta la ruota di una bicicletta sulla statua di Garibaldi, al motto “Se Garibaldi avesse avuto la bicicletta, sarebbe sceso da cavallo!“.
Lo scorso giugno è stata Brescia una delle prime città italiane a riempire le strade di ciclisti per un Bike Mob, per manifestare il dissenso verso l’ordinanza comunale di rimuovere le biciclette dal centro storico per questioni di “decoro”.
Ecco il video di Brescia
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