Il ruolo della bicicletta nel Rapporto Euromobility 2011

Il ruolo della bicicletta nel Rapporto Euromobility 2011

In cima alla classifica delle città più sostenibili d’Italia c’è Torino. “Vince grazie a un trasporto pubblico che funziona, al miglior car sharing della penisola e ad un efficiente servizio di biciclette messe a disposizione dei cittadini, ad una quota significativa di auto a basso impatto ambientale e ad una elevata sicurezza sulle strade cittadine.”
Ad affermarlo è il rapporto annuale di Euromobility sulla mobilità sostenibile in Italia.

Lo studio tocca ogni singolo aspetto della mobilità valutando come si intende dalle poche righe sopra un insieme di parametri: il car sharing, il servizio pubblico, il traffico, la sicurezza stradale.
Di seguito invece sono stati analizzati solo i dati che fanno riferimento al mezzo bicicletta, che in particolare riguardano la distribuzione delle piste ciclabili e alcune statistiche sul servizio di Bike Sharing.

Piste Ciclabili

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La classifica delle 42 città con maggior numero di piste ciclabili offre spunti interessanti:

  • La prima è Reggio Emilia con un numero di percorsi quattro volte quello della seconda, Modena.
  • Le prime 7 su 9 sono province dell’Emilia Romagna, regione che evidentemente ha puntato maggiormente su questo aspetto. Fa eccezione solo Bologna, che si trova in 17° posizione.
  • La prima provincia meridionale che si incontra è Campobasso, in posizione 26.
  • Le ultime 6 tra le province studiate sono meridionali. (Reggio Calabria, Messina, Cagliari, Salerno, Bari, Palermo).
  • In una nota si aggiunge: “Nessuna pista ciclabile nei comuni di Catania, Genova, L’Aquila, Napoli, Potenza, Sassari, Siracusa e Taranto”.
  • Da notare come Torino, la città giudicata “più sostenibile” abbia un numero di percorsi ciclabili irrisorio, aspetto che dunque non ha pesato molto.

Bike Sharing

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Dai dati proposti dalle precedenti due foto è interessante notare che a Roma si è registrato il maggior incremento di utenti iscritti al servizio di Bike Sharing a cui ha risposto un incremento di biciclette piuttosto basso.
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Relazionando i dati degli iscritti al servizio e del numero di biciclette al numero della popolazione, la Lombardia è avanti a tutti con Milano, Brescia e Bergamo. Merito anche del buon successo di BikeMi, e nonostante il basso numero di piste ciclabili (vedere la prima immagine).
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Alla domanda “Lei sa cos’è il Bike Sharing?“, in ogni caso e città (anche quelle in cui il Bike Sharing è presente) più della metà delle persone ha risposto di no. Secondo la media italiana, il 78% della popolazione non sa cosa sia.
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A parole però tutti d’accordo (o quasi): circa l’80% delle persone credono che il bike sharing sia una buona soluzione al traffico e all’inquinamento (“molto d’accordo” o “abbastanza d’accordo”).
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E ovviamente tutti lo vorrebbero. Circa il 70% lo vorrebbe veder avviato anche nella propria città.

Partecipazione ad iniziative ed eventi

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Tra le iniziative con il maggior numero di città aderenti c’è stata la Prima Giornata Nazionale della Bicicletta, organizzata dal Ministero dell’Ambiente. Seguono poi Bimbinbici, Bicincittà, Vivacittà, Mobility Week.
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Tra le città maggiormente partecipative agli eventi sopra citati ci sono a sorpresa Bari e Roma, Modena e Reggio Emilia praticamente scontate, mentre le meno partecipative sono Ancona e Catanzaro (hanno aderito a 0 eventi su 5).

Classifica generale 2011

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Morale della favola, Torino è la città più “sostenibile” d’Italia, seguono poi Venezia e Milano, Brescia e Parma, esattamente le stesse cinque ma in ordine diverso del 2010. Maglia nera invece a Campobasso, Foggia, L’Aquila. (Tutto il sud è nettamente indietro). Buona ripresa invece per Palermo, dagli ultimi posti dell’anno scorso ad un giudizio decisamente più positivo quest’anno.
Molto scoraggianti sono questi dati se confrontati alla media europea.
Per questo si rimanda a questo articolo di Repubblica.

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