#salvaiciclisti, nono giorno
Nonostante la nostra campagna di sensibilizzazione per maggiore sicurezza sulle strade per i ciclisti, il numero dei ciclisti assassinati sulle strade italiane dall’inizio dell’anno è salito a 41: gli ultimi due in ordine di tempo sono una signora di 65 anni di Ferrara falciata da un automobile a pochi metri da casa ancora con le borse della spesa sul manubrio e un pensionato di Boffalora Ticino anch’egli travolto da un auto su una strada sprovvista di ciclabili.
Sono notizie scomode, che vengono spesso nascoste tra le pagine di cronaca dei giornali locali, ma che si ripetono ad una velocità sconcertante. Capiamoci bene: le vittime non erano dei baldi giovani in bici da corsa, di quelli che invadono la carreggiata in gruppo e che vengono spesso accusati di prepotenza perché rallentano il traffico. Erano delle persone comuni che usavano la bici per quello che è: un mezzo di trasporto.
Anche per loro che la campagna #salvaiciclisti non si ferma e sta ampliando sempre di più la propria portata: ieri la Repubblica ha destinato un’intera pagina alla nostra iniziativa e anche la versione on-line ha pubblicato un articolo cliccatissimo sulla rete. Proprio ieri anche il manifesto si è finalmente schierato dalla parte dei ciclisti con un articolo molto sentito a nostro sostegno. Continua anche il sostegno della Gazzetta dello Sport. Ancora nessuna notizia invece dalla Stampa di Torino: iniziamo a preoccuparci, preghiamo i familiari dei redattori di rassicurarci sulle loro condizioni di salute.
Sempre nella giornata di ieri è iniziata la raccolta di firme in Parlamento per la presentazione del disegno di legge “#salvaiciclisti” le adesioni sono buone e coinvolgono tutti gli schieramenti politici; pare che qualche buontempone abbia tirato fuori nuovamente la questione del casco obbligatorio per i ciclisti. Ad ogni modo il ddl sarà presentato domani in modo ufficiale.
Intanto le adesioni alla campagna #salvaiciclisti su Facebook hanno già raggiunto l’impressionante cifra di 5.250 adesioni, mentre su Google si contano già oltre 22.000 risultati per la stringa “#salvaiciclisti”.
Se vuoi sostenerci, puoi utilizzare l’hashtag #salvaiciclisti in tutte le tue comunicazioni su Twitter e puoi seguire e condividere gli aggiornamenti della campagna dalla pagina ufficiale su Facebook.
Chiunque abbia una telecamera o qualunque oggetto in grado di registrare video, ci si posizioni davanti, dica “salvaiciclisti” e lo invii a [email protected]. Vediamo cosa ne verrà fuori.
Se poi hai una foto di qualche pista ciclabile pensata e realizzata particolarmente male, inviala a [email protected]
In attesa di ulteriori sviluppi, lasciamo la parola a Marta che è colei che ha reso possibile tutto questo: