Ridurre le emissioni di CO2 ormai dovrebbe essere compito di qualunque buon amministratore della cosa pubblica, dalle giunte locali ai governi. La Finlandia, come altri Paesi del nord Europa particolarmente sensibili alle tematiche ambientali, ha studiato nell’ambito del progetto Julia 2030 un’ampia varietà di soluzioni ed incentivi per calcolare e ridurre tali emissioni dovute ai brevi spostamenti, alcuni molto originali.
Il calcolatore Journey Planner ad esempio, prodotto dalla ditta HSL, è in grado di stimare le emissioni di CO2 relative ad un itinerario in auto e suggerire percorsi alternativi sia con il trasporto pubblico che a piedi o in bicicletta, oltre che fornire indicazioni utili sul clima. Ma la vera particolarità dello strumento è la possibilità di calcolare il consumo di calorie espresse in quantità di cioccolato, così anche i golosi potranno continuare ad abbuffarsi e magari smaltire le calorie di troppo a colpi di pedale. In un sondaggio condotto da HSL, la stragrande maggioranza di coloro che avevano notato la quantità di calorie bruciate ha sostenuto che i risultati del cosiddetto Chocolate calculator li ha realmente incoraggiati a muoversi di più a piedi e in bicicletta.
Nuovi dispositivi sono stati messi a disposizione dei comuni per calcolare l’impatto sull’ambiente degli spostamenti casa-lavoro ma anche di altre attività come il consumo di carta per gli uffici, l’illuminazione, ecc…I calcolatori di emissioni di CO2 sono stati prodotti nell’ambito del progetto Julia 2030, coordinato dalla Regione di Helsinki. Il progetto ha per ora incluso le città di Helsinki, Espoo, Vantaa, Kauniainen, Kirkkonummi, Kerava, è di durata triennale ed ha anche ricevuto finanziamenti dall’Unione Europea.
Credo avranno altri “impatti” di cui preoccuparsi grazie a questo inutile delirio della lotta alla CO2 trasformata in “TRUFFA” costruita su un riscaldamento globale inesistente:
Nokia delocalizza con i telefoni made in Vietnam
Il ‘Cap-and-Trade’ del CO2 l è un meccanismo geniale per riempire le tasche di pochi furbi con i soldi dei contribuenti europei (ma soprattutto italiani) e fornire visibilità a politici cinici ed irresponsabili, senza tuttav…ia apportare alcun beneficio misurabile all’ambiente.
E’ un meccanismo che deprime le già depresse economie europee.
E che rende ancor più appetibile la delocalizzazione delle industrie verso i paesi non soggetti ai vincoli del Protocollo di Kyoto ( che sono in tutto 155).
http://www.thefrontpage.it/2011/07/02/il-cap-and-trade-del-co2/
Il gruppo indiano Tata ha annunciato che tra i motivi che hanno portato alla chiusura di uno stabilimento che dava lavoro a 1500 persone hanno giocato un ruolo importante le politiche climatiche dell’Unione
Europeahttp://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/energy/8570141/UK-faces-job-losses-as-businesses-threaten-to-flee-abroad-to-escape-green-energy-levies.html