Ungheria: a Budapest ciclisti nelle corsie degli autobus

bici-corsie-autobus-budapestDopo anni di battaglie, finalmente i ciclisti ungheresi di Budapest potranno pedalare nelle corsie fino ad ora riservate agli autobus.
La situazione si è sbloccata definitivamente verso i primi di agosto, quando il BKK, l’organizzazione che gestisce il trasporto pubblico nella capitale ungherese, ha concesso ai ciclisti le prime dieci corsie situate per lo più su un’arteria stradale lungo il Danubio e in zone centrali della città, per un totale di 4,5 chilometri. Qui la mappa dettagliata.

Secondo Karoly Sinka, uno degli attivisti del movimento Critical Mass di Budapest, la possibilità di pedalare nelle corsie preferenziali non costituisce tanto un privilegio quanto una misura di sicurezza, dato che i ciclisti sarebbero altrimenti costretti a pedalare in pieno centro della carreggiata esponendosi al traffico e subendo sorpassi sia a destra che e sinistra.

Le nuove corsie bici-bus – fa sapere il BKK – rientrano in un piano di interventi connessi al lancio del nuovo servizio di bike sharing in programma per il 2013.
Sia l’ente sia i rappresentanti dei ciclisti sono d’accordo che si tratta di misure economiche e utili.
Dal canto loro, i ciclisti sono tenuti a rispettare una serie di comportamenti corretti come evitare i sorpassi degli autobus in fermata.

In Italia un provvedimento simile è stato adottato recentemente dai comuni di Varese e Catania.
Di seguito uno studio a cura dell’ingegner Enrico Chiarini datato 16 agosto 2010, con una breve case history di altre città italiane dove l’accesso delle bici alle corsie degli autobus è entrato in vigore anni fa.
Di seguito ancora un secondo studio sullo stesso tema realizzato grazie al supporto finanziario del programma europeo Intelligent Energy Europe.

Qui infine la documentazione ufficiale in ungherese sul caso Budapest

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