In Italia in aumento i ciclisti urbani, un ateneo li formerà
Secondo Ancma all’origine di questo boom del settore ci sarebbe la crisi economica incalzante (e, aggiungiamo noi, l’aumento del prezzo dei carburanti). E’ probabile quindi che una buona parte di queste 200 mila city bike sia entrata in possesso di neo-ciclisti, se così possiamo definirli, ovvero cittadini che hanno lasciato l’automobile e hanno deciso di spostarsi con un mezzo non inquinante ed economico. Questi nuovi ciclisti urbani di tutta Italia hanno bisogno – oltre certamente di esperienza sul “campo” – di consigli, preparazione, buone pratiche, per affrontare la città in bicicletta in sicurezza.
E’ in questo contesto che si colloca LACU, il Libero Ateneo del Ciclismo Urbano, iniziativa romana figlia del movimento #salvaiciclisti al via il prossimo 22 settembre. L’obiettivo dell’Ateneo è fornire una solida formazione tecnica e meccanica di base e gli strumenti idonei ad affrontare in modo rigoroso, consapevole e sicuro la strada. Un team di quattro docenti, tutti ciclisti urbani di lungo corso, affiancherà gli studenti durante lezioni teoriche e pratiche che riguarderanno vari argomenti, dalla conoscenza del mezzo al compimento delle prime operazioni di manutenzione e riparazione, dalla scoperta dei tanti benefici derivanti dall’uso della bicicletta alla condivisione della strada con gli automobilisti.
Le lezioni LACU sono gratuite e rivolte a tutti.
Per ricevere maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale, la pagina Facebook, scrivere all’indirizzo mail [email protected], o ancora meglio venire alla presentazione dell’Ateneo che si terrà il 22 settembre a Roma in Bike Square, dalle 11:30 alle 18.