Dynamic Connections: mappe per ciclisti in crowd-sourcing a Berlino
Si è spesso parlato su questo sito dei passi avanti che Google sta facendo nell’adattare al mondo della bicicletta le sue mappe e le sue app di navigazione.
A Berlino è in corso un esperimento, chiamato “Dynamic Connections Map”, che tenta di andare oltre, e fornire un nuovo servizio ai ciclisti. L’esperimento – basato sul crowd-sourcing – ha come obiettivo la creazione di una mappa che renda chiaro quali sono le strade più o meno sicure da percorrere in bicicletta nella capitale tedesca.
L’idea è quella di coinvolgere il maggior numero possibile di persone che vivono o lavorano a Berlino (è questo il principio alla base del crowd-sourcing, letteralmente “usare un gran numero di persone come fonte di informazioni”), e che quindi conoscono bene la situazione della viabilità ordinaria. Chiunque vuole può accedere a un sito internet e dare il proprio giudizio su alcuni tratti urbani della città; non è richiesto di essere ciclisti per farlo.
Ideatrice del progetto è Rachel Smith, curatrice d’arte e attiva nel mondo del ciclismo dall’Australia alla Germania. Rachel ritiene che sia importante che la valutazione di sicurezza venga data dalle persone che veramente usano la rete viaria giorno dopo giorno, piuttosto che da “esperti”. Infatti a volte i percorsi suggeriti per i ciclisti nelle mappe ufficiali non sono quelli migliori; inoltre, è utile avere informazioni sulla sicurezza per quelle occasioni in cui ci si deve necessariamente allontanare dai percorsi consigliati.
Le informazioni richieste non si limitano alla sicurezza delle strade: viene anche chiesto di valutare quanto una strada sia “utile” a raggiungere punti di interesse pubblico, come ad esempio scuole o posti di lavoro. La mappa “dinamica” (perché sempre aggiornata) che si sta completando a Berlino potrà portare quindi ad ampliare la conoscenza su quali percorsi siano sicuri per i ciclisti, contribuendo quindi infine a diffondere l’uso della bicicletta.
Il funzionamento pratico è molto semplice: basta andare sul sito del progetto e rispondere a una serie di domande. Prima di tutto viene chiesto che tipo di utente della strada si è: dal ciclista esperto al non-ciclista. Si deve poi selezionare una strada, cliccando su una mappa di Berlino.
A questo punto, vengono poste diverse domande sulla sicurezza di quel tratto per i ciclisti, domande che riguardano ad esempio la quantità e la velocità delle automobili presenti, la visibilità agli incroci, o un più personale giudizio su quanto sia “stressante” o meno pedalare in quel tratto. Riflettendo il carattere multiculturale della capitale tedesca, il sito è disponibile sia in tedesco che in inglese.
La mappa che ne risulta mostra, usando i colori verde e rosso in diverse intensità, quali siano le strade migliori per i ciclisti di Berlino e dintorni. L’idea alla base è tecnicamente molto semplice, e potrebbe essere facilmente ripresa in altre città del mondo; l’unico problema è quello di garantire adeguata pubblicità a queste iniziative, per far partecipare una gran quantità di persone, l’unico modo possibile, per i sistemi basati sul crowd-sourcing, di garantire risultati affidabili.
Fonte | This big city