Uruguay: il governo offre bici in cambio di pistole
Con un’iniziativa decisamente fuori dagli schemi, il governo dell’Uruguay si sta battendo per ridurre la diffusione di armi da fuoco in circolazione, offrendo ai cittadini che decideranno di restituire una pistola tra quelle non registrate in loro possesso, una nuova bicicletta. Il programma, chiamato “Armi per la vita” ed introdotto dal Ministero degli Interni uruguaiano la scorsa settimana, ha già fatto molto discutere, in positivo naturalmente.
Il piccolo stato sudamericano, che conta una popolazione di appena 3,3 milioni di abitanti, ha un altissimo tasso di armi da fuoco pro capite, che ne fa il 9° stato più armato al mondo in termini di possesso personale di armi. A ciò va aggiunto che la maggior parte di queste armi, in genere pistole, non sono registrate, per cui possedute a tutti gli effetti illegalmente. Ecco quindi la necessità da parte del governo di arginare questa piaga, che rappresenta il primo presupposto al diffondersi degli omicidi.
Iniziative simili in passato sono già state adottate in altri paesi, come Stati Uniti e Australia, ma l’approccio dell’Uruguay è sostanzialmente diverso, perché in cambio della restituzione dell’arma non vengono promessi soldi, ma una bicicletta, facendo quindi due cose buone in una: disarmarsi da una parte e, almeno in teoria, contribuire ad una mobilità più pulita e sostenibile. Disarmare le persone e disarmare le strade.
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