Le 7 città più “bike friendly” del mondo secondo l’Huffington Post

L’Huffington Post ha recentemente pubblicato un articolo con una lista delle sette città del mondo più “bike friendly”. Una classifica alquanto generosa con gli Stati Uniti, presenti con quattro città su sette. Tra le europee Trondheim, in Norvegia e, non potevano mancare, Amsterdam e Copenhagen.
Di seguito l’elenco completo

7) Minneapolis, Minnesota

minneapolis

E’ diventata famosa per lo Stupor Bowl, la più grande alleycat urbana che si tiene in inverno e…rigorosamente ubriachi! Minneapolis vanta un servizio di bike sharing con oltre 1200 biciclette a disposizione, decine di chilometri di piste ciclabili e la famosa Cedar Lake Trail, considerata a tutti gli effetti la prima “autostrada ciclabile” degli Stati Uniti. Secondo l’Huffington Post, l’unico ostacolo ad un’affermazione ancora maggiore del ciclismo urbano a Minneapolis è il freddo e le nevicate invernali.

6) Trondheim, Norvegia

trondheim

Le colline di Trondheim non sono mai state un problema per i suoi cittadini, che da sempre preferiscono la bicicletta per spostarsi in città, tanto che oggi gli spostamenti quotidiani in bici sono circa il 32%. Ai pochi ancora spaventati dalle salite è recentemente venuta incontro l’amministrazione, che ha installato in alcune strade degli “ascensori” per biciclette (che si servono della stessa tecnologia degli impianti sciistici di risalita) che consentono di effettuare il tratto ripido senza compiere alcuno sforzo.

5) Davis, California

davis

Sono diversi i motivi per cui la piccola cittadina si è guadagnata l’inserimento in questa classifica. Si tratta di una delle poche città degli States in cui sono presenti più biciclette che automobili, è stata la prima ad ospitare, nel lontano 1967, una rete di piste ciclabili estesa fino ad oggi e che ormai copre il 95% delle strade urbane, ha investito negli ultimi 10 anni 14 milioni di dollari per progetti in favore della ciclabilità (somma enorme, considerati i soli 65 mila abitanti), ha introdotto l’antico biciclo come simbolo ufficiale della città e dal 2008 è sede dell’U.S. Bicycling Hall of Fame, organizzazione di promozione del ciclismo sportivo.

4) Boulder, Colorado

boulder

Per una città coperta da una rete di 300 miglia di piste ciclabili e che gode di 300 giorni di sole all’anno, è quasi naturale, scrive l’Huffington Post, che i cittadini siano spronati ad usare la bicicletta. Boulder è inoltre molto vicina al parco del Front Range, paradiso dei bikers per escursioni off-road, presta molta attenzione agli spazi verdi e si è contraddistinta per il programma “Safe Routes to School”, volto ad incentivare gli spostamenti a piedi e in bicicletta dei bambini verso la scuola.

3) Copenhagen, Danimarca

Copenhagen

La capitale danese non è certo una novità in fatto di buone pratiche per favorire gli spostamenti in bicicletta, che oggi hanno raggiunto circa un terzo di quelli totali quotidiani. Ogni anno l’amministrazione spende tra i 10 e i 20 milioni di dollari per la manutenzione dei percorsi ciclabili e anche in inverno, con la neve, le piste sono sempre ben spalate. Celebre è anche il quartiere Christiania, dove potrete passeggiare per le strade rigorosamente car-free.

2) Portland, Oregon

portland

Riconosciuta da molti americani come la capitale ciclistica degli States, oggi Portland è una delle tre città statunitensi ad essersi guadagnata il “disco di platino” da parte della League of American Bicyclists, grazie a quasi il 10% di spostamenti abituali in bicicletta. Al servizio dei ciclisti ben 259 chilometri di piste ciclabili, rastrelliere in molti uffici pubblici e luoghi di lavoro.

1) Amsterdam, Paesi Bassi

amsterdam

Poco da dire: la capitale mondiale della bicicletta. Ha cominciato ad investire in piste ciclabili e a disincentivare il traffico motorizzato nei primi anni ’60 quando mezza Europa era in pieno boom economico e l’automobile ne era il simbolo. Coraggio e lungimiranza. Oggi più della metà degli spostamenti in centro avviene in bicicletta.

Commenti

  1. Avatar Giorgio ha detto:

    Da persona ormai prossima all’inizio della seconda giovinezza… ho apprezzato molto gli “ascensori” della cittadina di Trondheim,

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