Meglio elettrica che niente?

ebike1

Pochi giorni fa il sindaco di New York Michael Bloomberg ha comunicato, su decisione della giunta comunale e dopo le forti pressioni dei residenti, la possibilità di introduzione di una delibera che vieti nella Grande Mela la circolazione delle biciclette elettriche, poiché ritenute pericolose per i pedoni ed eccessivamente prestanti in quanto a velocità e potenza dei motori. Per i trasgressori si parla già di multe dai 100 ai 250 dollari. A sostegno dell’ipotesi di divieto delle e-bike si è schierato uno dei massimi esperti di mobilità ciclistica a livello europeo, il danese Mikael Colville-Andersen, il cui parere parecchio influente potrebbe mettere al riparo l’amministrazione newyorkese da eventuali critiche provenienti dal mondo dell’associazionismo ciclistico (anche se l’ECF pare non essere dello stesso avviso).
La realtà di Copenhagen, però, sia a livello di estensione della città che di abitudini della popolazione, è ben diversa da quella statunitense, dove i cittadini sono molto meno abituati a pedalare e per i quali l’uso delle bici elettriche potrebbe costituire un buon incentivo a passare dall’automobile ai pedali, seppur con qualche “aiutino”.

A questo proposito è interessante mostrare i risultati di un’indagine svolta negli scorsi mesi in Olanda, nella regione Arnhem-Nijmegen, dove gli incentivi forniti dall’amministrazione sull’acquisto di nuove e-bike hanno convinto ben 6 persone su 10 ad abbandonare l’auto per gli spostamenti quotidiani.
Ecco nei dettagli l’esito della ricerca. I 630 cittadini presi in esame, dopo l’acquisto della bici elettrica scontata del 30% fino ad un massimo di 600 euro per mezzo, hanno percorso in media 74 chilometri in meno ciascuno ogni settimana in auto e moto. In tre mesi disponibilità degli incentivi praticamente esaurita. Secondo l’amministrazione, gli incentivi hanno giovato sensibilmente al cambiamento delle abitudini dei cittadini, i quali hanno dichiarato in maggioranza che in loro assenza non avrebbero preso questa decisione.
A dettare la scelta del mezzo da utilizzare in città, però, hanno influito molto anche le condizioni meteorologiche: se prima di possedere una e-bike il 65% degli spostamenti era compiuto in auto o moto, nella stagione estiva la percentuale è stata del 12%, per risalire poi al 23% durante i mesi invernali.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *