Altro che spending review. Sulla mobilità a piedi e in bicicletta il Governo britannico non ha intenzione di lesinare. Se il rapporto “Get Britain Cycling” ha prodotto finora risultati apparentemente evanescenti, i propositi della Commissione Parlamentare, attraverso la creazione di un nuovo organismo interdipartimentale per gli “spostamenti attivi”, sembrano decisamente più ambiziosi. Il blog specializzato BikeBiz ha infatti rivelato che da giugno potrebbe formarsi ufficialmente l’OAT, l’Office for Active Travel, con l’obiettivo, senza troppi giri di parole, di convincere i cittadini inglesi a mollare l’automobile, o almeno a ridurne l’uso, e cambiarne una volta per tutte le abitudini di mobilità.
Sul piatto ci sarebbero la bellezza di 1 miliardo di sterline, una cui fetta il Dipartimento del Tesoro sarebbe pronto a mettere a disposizione da subito per progetti a breve termine già disposti dagli enti locali ma ancora in attesa di finanziamento. Come detto, quello per gli “Active travels” sarebbe un ufficio interdipertimentale, ed è questa la sua forza: coinvolgere più Ministeri, non solo quello dei Trasporti, nel riconoscere agli spostamenti a piedi e in bicicletta i benefici su più fronti: in particolare economico, sanitario e ambientale. Durante una recente visita all’azienda Hope Technology, il premier David Cameron, interpellato sul futuro della ciclabilità in Gran Bretagna, ha riconosciuto l’enorme crescita di utilizzo della bicicletta nell’ultimo periodo ed ha auspicato interventi concreti del Governo affinché gli spostamenti a pedali possano quadruplicarsi nel giro di pochi anni.
Una fonte vicina all’OAT avrebbe inoltre rivelato a BikeBiz che con la nascita dell’Office for Active Travel è previsto un rafforzamento di tutte le associazioni in favore della mobilità a piedi e in bici, e che il nuovo Ufficio potrebbe ricevere il sostegno di tutti i partiti politici. Già circolano i primi nomi sui possibili responsabili dell’OAT: su tutti l’ex pistard e campione olimpico Chris Boardman ed il direttore esecutivo della Bicycle Association Phillip Darnton.
Prove di Mobilità Nuova: l’iniziativa inglese sembra avere tutti i connotati della Rete della Mobilità Nuova attiva in Italia da diversi mesi e che manifesterà a Milano domani 4 maggio per chiedere una più equa distribuzione delle risorse destinate ai trasporti ed in particolare più fondi per la ciclabilità, la pedonalità, il trasporto pubblico locale ed il trasporto ferroviario regionale. Così come hanno aderito alla Rete oltre 200 sigle da Libera a Slowfood, da FIAB a Legambiente, anche l’Office for Active Travel ha chiamato a raccolta un nutrito gruppo di associazioni britanniche di varia natura, attive nel campo della salute, dell’ambiente ed in generale del miglioramento della qualità della vita. Ecco una prima lista:
Age UK, Arrhythmia Alliance, Association of Directors of Public Health, British Association for Cardiac Rehabilitation, British Association of Nursing in Cardiovascular Care, British Cardiovascular Society, British Dietetic Association, British Heart Foundation, Health Promotion Research Group, National Centre for Physical Activity and Health, British Hypertension Society, British Nutrition Foundation, Campaign for Better Transport, Cardio and Vascular Coalition, CCPR, Chartered Institute of Environmental Health, Child Growth Foundation, CTC, Cycle Campaign Network, Cycling Scotland, Environmental Association for Universities and Colleges, Faculty of Public Health, Healthcare Commission, Heart Care Partnership (UK), Heart of Mersey, Institute of Highway Incorporated Engineers, Liftshare.com, Living Streets, Living Streets Scotland, London Cycling Campaign, Men’s Health Forum, Mental Health Foundation, National Federation of Women’s Institutes, National Heart Forum, National NGO Forum, National Obesity Forum, National Coalition for Active Ageing, Paths for All Partnership, Play England, Ramblers’ Association, Ramblers Scotland, Roadpeace, Royal College of Nursing, Royal College of Physicians, Royal Institute of British Architects, Royal Institute of Public Health, Royal Society of Health, Socialist Health Association, South Asian Health Foundation, Spokes, Strathclyde Partnership for Transport, Sustainable Development Commission, Sustrans, Transform Scotland, UK Public Health Association, University of Bristol Dept of Exercise, Nutrition and Health Sciences, Weight Concern.
Secondo le indiscrezioni fornite da BikeBiz, la nascita dell’Office for Active Travel potrebbe essere ufficializzata durante la Comprehensive Spending Review della prossima estate.
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