Al via il bike sharing di New York, tra ritardi e polemiche

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Annunciato nel maggio del 2012 e promesso per l’estate successiva, il bike sharing di New York è stato inaugurato solo due giorni fa, dopo un anno di proclami del sindaco Michael Bloomberg e del commissario ai trasporti Janette Sadik-Khane, e qualche polemica. Il bike sharing è attivo a Manhattan e nei distretti di Brooklyn e Queens, e rispetto alle promesse iniziali è stato tagliato il numero delle stazioni di prelievo alimentate a pannelli solari e delle biciclette, rispettivamente 330 anziché 600 e 6000 anziché le 10 mila annunciate. Invariato invece il maxi finanziamento della banca Citigroup (da cui prende il nome il servizio, Citibike), che sborserà 41 milioni di dollari per brandizzare le biciclette con il logo ed il colore blu della banca. Nel giorno del lancio è già stata rubata una prima bici, del valore di circa 800 dollari.

A differenza del bike sharing di Londra, di cui la banca Barclays è co-finanziatrice insieme al comune (con 26 milioni di sterline di investimento), quello della Grande Mela sarà sostenuto interamente da Citigroup, senza contributi pubblici. Buono il riscontro di abbonamenti, che ha superato quota 13 mila prima ancora del lancio, nonostante qualche critica dei cittadini sul posizionamento delle stazioni e sull’inibizione del servizio alle persone obese. L’abbonamento annuale costa 95 dollari, oppure, per periodi più brevi, 25 dollari a settimana o 10 al giorno. Per quanto riguarda i tempi di noleggio, gratuiti i primi 45 minuti in caso di abbonamento annuale e i primi 30 per quello settimanale.

Citbike Debuts in NYC

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