Amsterdam, Copenhagen, Siviglia, Bordeaux. Se non fosse troppo piccolo per estensione, molto probabilmente ci sarebbe anche il Comune di Bolzano, con loro, nella classifica Copenhagenize Index, che recentemente ha eletto le 20 città più bike friendly del mondo. Già, Bolzano, provincia autonoma del Trentino Alto Adige con 100 mila abitanti pronti a pedalare anche col freddo e la pioggia, ciclisticamente parlando ha tutti i connotati della cittadina nord-europea.
Per giungere alla situazione attuale, in cui il 28% dei bolzanini si sposta abitualmente in bicicletta, le tappe sono state diverse; la prima, o comunque la più significativa per molti aspetti, è il disastro della Val di Stava del 1985, quando i bacini di decantazione della miniera di Prestavel ruppero gli argini travolgendo di fango l’abitato di Stava, frazione del comune di Tesero, provocando la morte di 268 persone. La tragedia, insieme all’emergenza occupazionale di quegli anni, fece riflettere gli amministratori sulla ricerca di una strategia che potesse creare posti di lavoro e allo stesso tempo tutelare l’integrità del territorio. Si decise, la strategia di rilancio del Trentino sarebbe passata dalla valorizzazione del più semplice dei mezzi di trasporto: la bicicletta. Negli anni successivi una fitta rete di piste ciclabili urbane ed extraurbane è stata progettata e realizzata, e a lavorarci furono molti tra disoccupati e operai cassintegrati.
Frutto di lungimiranza e coraggio, quella scelta ha pagato: oggi Bolzano e i comuni del Trentino Alto Adige hanno le percentuali di uso della bicicletta più alte in Italia, con buone ricadute sull’incidentalità stradale, la qualità dell’aria, il traffico, la vivibilità. E l’indotto del cicloturismo si aggira intorno agli 85 milioni di euro l’anno. “I turisti ormai vedono il Trentino come il paradiso dell’attività fisica: non solo bici ma anche trekking e sci – spiega un responsabile della regione durante una lezione del corso di promotore della mobilità ciclistica dell’UniVerona – e a noi non può che farci piacere, anzi, finché sarà così continueremo a cavalcare quest’onda”.
Di seguito una breve rassegna di interventi realizzati a Bolzano.
Interventi per i pedoni
Zone 30
Interventi di moderazione del traffico sono stati realizzati in diverse zone residenziali e intorno alle scuole.
Segnaletica molto visibile e servizio “nonni vigili” vicino le scuole
Il Comune di Bolzano ha riconosciuto il servizio di “Nonni vigili” che monitorano gli attraversamenti nei dintorni delle scuole per garantire una maggiore sicurezza dei bambini.
Pedonalizzazione
Ha riguardato in particolare alcune piazze, su tutte la centrale Piazza Walther (in foto), anni fa adibita a parcheggio e poi pedonalizzata e restituita alle persone. Per le auto è stato realizzato un parcheggio sotterraneo. Un intervento analogo sarà realizzato prossimamente a Piazza Vittorio.
Interventi per i ciclisti
Piste ciclabili
Una rete integrata di piste ciclabili è stata realizzata a Bolzano. Tutti i percorsi sono collegati tra loro e coprono anche la periferia, in particolare la zona industriale a sud-ovest della città.
Attraversamenti sicuri e semafori dedicati
Molti attraversamenti sono contrassegnati dalla verniciatura rossa e in prossimità dei percorsi ciclabili ci sono semafori dedicati per le biciclette.
Info point
Sparsi lungo le piste ciclabili della città, sono di supporto ai ciclisti nella pianificazione dei percorsi.
Ponti ciclabili
A Bolzano ce ne sono diversi, più vecchi (il primo in foto è il primo tratto ciclabile della città, risalente agli anni ’80), il secondo più moderno.
Parcheggi coperti
Parcheggi coperti per le bici per proteggerle da pioggia e neve.
Rastrelliere
Bike sharing
Contrassegnate dal logo “Bolzano in bici” e con la possibilità di legare la bici sia alla ruota sia al telaio.
Stazioni di ricarica e-bike
A Bolzano le bici elettriche sono sempre più diffuse. Hanno superato le 6 mila unità.
Stazioni di pompaggio
Tre stazioni di pompaggio sono state posizionate in diversi punti della città.
Officina mobile
Effettua riparazioni gratuite 5 giorni l’anno.
Progetti di comunicazione
Logo “Bolzano in bici”
La scelta della mascotte, la marmotta Max, è stata condivisa con gli alunni delle scuole
Contabici sulle piste ciclabili
Il contabici della stazione di rilevamento “Rosmini” ha registrato oltre 260 mila passaggi dal giorno dell’installazione, 1100 nella sola giornata di venerdì 24 maggio, a metà pomeriggio.
Programma “In bici al lavoro 2009”
Un programma di incentivazione all’uso della bicicletta tra i dipendenti delle aziende. Premi per più virtuosi: una city bike, un soggiorno per due persone per 2 o 5 giorni, un abbonamento annuale al car sharing.
Colazione gratis per i ciclisti in inverno
Evento “Notti in bici”
Il volantino della pedalata notturna “Notti in bici”.
Evento “Bolzano in bici”
E’ un appuntamento annuale celebrato con la chiusura al traffico di tutta la città per l’intera giornata.
Modal Split
BICI | AUTO | |
2001 | 17% | 33% |
2009 | 29% | 27% |
2012 | 28% | 25% |
A Milano le bici del bike sharing e dell’e-bike ce le vedo proprio bene legate in quel modo :-D