Boris Johnson in bici a Melbourne senza casco: “l’obbligo non fa bene”

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Durante una recente visita in Australia in occasione di un festival letterario, il sindaco di Londra Boris Johnson è stato immortalato in bici per le strade di Melbourne senza casco. Com’è noto, l’Australia è uno dei pochi Paesi in cui chi pedala ha l’obbligo secondo codice della strada di indossare il caschetto protettivo. Come ha ricordato la cancelliera Angela Maerkel l’altroieri alla presentazione di Eurobike, però, l’obbligo del casco penalizza di fatto gli spostamenti in bicicletta scoraggiandoli, motivo per cui in Australia non sono mai decollati diversi piani di bike sharing, tra cui proprio quello di Melbourne.

Dello stesso avviso sembra il primo cittadino della City, fautore di uno dei piani di bike sharing di maggior successo al mondo, che in un’intervista successiva all’episodio rilasciata al quotidiano australiano Herald Sun ha dichiarato: “esiste un solo modo per rilanciare il bike sharing di Melbourne, sospendendo la legge sull’obbligatorietà del casco“. Tuttavia, l’eclettico sindaco di Londra si è scusato per aver contravvenuto le regole ammettendo di averle dimenticate per un attimo e di aver visto in ritardo il cartello con la segnalazione di indossare il casco. “Spero che il mio collega il sindaco di Melbourne Robert Doyle mi capirà“, spiega Johnson, che non manca di dire la sua in merito alla legge attualmente in vigore in Australia. “Il compito di rivedere la legge è dello stato australiano, dal canto mio a Londra mi sono voluto impegnare affinché le condizioni di sicurezza dei ciclisti siano fornite dal numero dei ciclisti stessi, avendo constatato che nel 90% degli incidenti in cui sono rimasti coinvolti ciclisti, indossare il casco non avrebbe fatto la differenza. L’Australia – conclude Johnson – è uno dei Paesi più urbanizzati al mondo, ma le persone desiderano sempre di più abitare città vivibili, verdi e pulite“. Diffondere l’utilizzo della bicicletta, evidentemente, può essere secondo il sindaco di Londra uno strumento ideale per contribuire a realizzare queste città.

Commenti

  1. Avatar Mauri5627 ha detto:

    Secondo me il problema non stà nel fatto che uno sia più o meno esperto nell’uso della bici …stà nel fatto che non abbiamo la cultura della bici, ma soprattutto non l’abbiamo quando diventiamo automobilisti….considerando bici, moto solo degli intralci al nostro passare e quindi vanno abbattuti …..inoltre solo da qualche hanno si è incominciato a forgiare piste ciclabili nelle nostre città come fossero rimedi al traffico….ma se non formiamo i ciclisti e non gl’insegnamo come si devono percorre le piste ciclabili, che non dobbiamo raggiungere le mete in bicicletta come le raggiungessimo con l’auto…la pista ciclabile fà un giro più lungo o più tortuoso proprio per questo, per darci la possibilità di raggiungere la meta in sicurezza e con tranquillità…..

  2. Avatar balanza ha detto:

    detto ciò…..

    anche incentivare l’uso del casco non sarebbe male

  3. Avatar Pe ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo con il sindaco di Londra. Per gli spostamenti brevi il casco disincentiva solamente l’utilizzo della bicicletta. Altro discorso è fare viaggi lunghi o pedalate su strade trafficate, ma qui interviene il buon senso del ciclista prima della legge.

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