Brasile, passeggiando in bicicletta per Rio de Janeiro
A primavera inoltrata, sono sempre più i carioca che approfittano della bicicletta per spostarsi nel traffico caotico della città facendo un po’ di movimento supplementare e godendosi il bel venticello che si crea naturalmente pedalando sotto il sole (anche se quando la temperatura sfiora i 40° C le gocce di sudore vanno presto a rimpiazzare l’effetto brezza!).
Normale, verrebbe da dire, in una metropoli come Rio, che vanta 300 km circa di piste ciclabili, 60 stazioni di bike sharing nella zona sud e in centro, oltre all’incomparabile possibilità di arrivare all’aeroporto cittadino di Santos Dumont attraverso i 15 km di pista riservata alle bici, correndo tra la spiaggia di Flamengo e i giardini Burle Marx!
Certo che se ci si sposta per studio, lavoro, o per le normali faccende della vita quotidiana la situazione si fa un po’ più complicata e si cominciano a notare i crateri lungo le varie ciclovie, i percorsi riservati che si restringono o si arrestano a sorpresa, i furgoni parcheggiati nel bel mezzo delle piste e – dove non esiste corsia differenziata – la costante minaccia rappresentata da automobili e bus. Questi ultimi, tra l’altro, sono al centro di costanti polemiche per gli incidenti mortali provocati impunemente a danno di ciclisti. Ma si sa che i carioca hanno un gran senso dell’umorismo e allora invece di lamentarsi continuamente hanno polemizzato in modo molto più fine: l’ironico video d’animazione che circolava qualche mese fa sulle maniere più stupide per morire a Rio (“Dumb ways to die” – facilmente rintracciabile su YouTube) si apriva proprio con la sagoma di un ciclista che finiva male la sua pedalata urbana.
Consapevoli e responsabili, sappiate che saltare in sella e correre sulle due ruote per Rio è un’esperienza incredibile (e comunque a rischio zero, se vi limitate al lungomare di Leblon-Ipanema-Copacabana) che vi farà sentire immediatamente integrati con la città e i suoi sportivissimi abitanti. Senza dover necessariamente eccedere nelle evoluzioni di BMX presso la megarampa al Sambodromo (foto sopra) o partecipare all’adrenalinico Circuito MTB de Favela.
A proposito: per non far la figura dei novellini, ricordatevi che qui la bici si chiama magrela, in carioca stretto!
Qui di seguito alcuni link utili e una distinzione tra i vari tipi di pista.
Piantina di Rio per ciclisti 1 / 2
Bike Rio, per noleggiare online la propria bici pubblica.
Negozi e officine raccomandati dal blogger di A vida de bicicleta.
Glossario
Ciclovia = “strada” unicamente riservata ai ciclisti, divisa tramite blocchetti o altri ostacoli fisici che ne impediscono l’invasione da parte di altri mezzi.
Ciclofaixa = corsia riservata ai ciclisti, semplicemente dipinta per terra.
Faixa compartilhada = pista riservata agli sportivi, dove i ciclisti devono condividere il loro spazio con skates, pedoni, joggers etc.
Via compartilhada = strada condivisa con le auto, i bus e gli altri mezzi.
Fonte | Tapioca & caffè
Foto | Copyright RIOTUR
wow ho scoperto ora il tuo blog ora mi imformo un po’ :)
Grazie Amalia, pensavo infatti di prenderla in affitto per girellare in lungo e largo la città dalla spiaggia alla foresta :) a proposito, se hai dei posti particolari da consigliarmi o altri specifici magari da evitare perché pericolosi dimmi pure ogni consiglio è ben accetto :))
Brigadu!!
grazie che tempismo! :) tra qualche giorno partirò per il brasile e pensavo proprio di saltare su una magrela :)
Brava Roberta, ottima scelta! Ricordati che ci sono anche i tradizionali ciclisti affitta-biciclette direttamente a Ipanema, Ponta de Arpoador, in alternativa al bike sharing ;)
Boa viagem, Amalia.