Sembrerebbe l’ultimo dei problemi, eppure in Belgio la convivenza tra pedoni e ciclisti è un tema che recentemente ha meritato la progettazione e l’installazione di una segnaletica dedicata. Ad adottarla per prima la città di Liegi, famosa tra l’altro per essere il punto di partenza e di arrivo della Liegi-Bastogne-Liegi, la più antica tra le classiche del ciclismo su strada.
L’iniziativa rientra in un progetto più ampio volto alla promozione degli spostamenti sostenibili, a piedi e in bici, chiamato Wallonia’s RAVeL network, attraverso la realizzazione di percorsi ciclopedonali lungo le alzaie dei fiumi e le linee ferroviarie dismesse.
Alcuni di questi percorsi si sviluppano lungo le sponde del fiume Mosa, molto frequentate tra pedoni e ciclisti durante i loro spostamento quotidiani. Tuttavia, a causa della scarsa larghezza di alcuni tratti, la convivenza tra bici e pedoni ha risentito di qualche difficoltà pratica. Per far fronte a questo problema, l’organizzazione urbAgora, che si occupa di mobilità urbana e tutela della città, ha installato della nuova segnaletica per avvertire dei potenziali pericoli.
I nuovi segnali sono bianchi e rosa, che si distinguono dal bianco e rosso abituale per attirare l’attenzione di pedoni e ciclisti che ancora non vi sono abituati.
Sempre in Belgio, proprio un anno fa è stata introdotta una nuova segnaletica anche questa unica nel suo genere, il segnale di strada chiusa ma non per i ciclisti.
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