Catania, ciclisti aggrediti nella domenica senz’auto

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Doveva essere una domenica tranquilla, più tranquilla del solito da quando il sindaco di Catania Enzo Bianco ha deciso con un’ordinanza di interdire il lungomare alle automobili nelle giornate domenicali. La sfilata di 150 persone a piedi e in bici del 12 ottobre è stata invece teatro di scontri con i commercianti impegnati in una manifestazione parallela di protesta contro l’ordinanza e, riferisce qualcuno, di un vero e proprio pestaggio ai danni di un ciclista molto conosciuto nell’ambiente ciclistico etneo.

E’ domenica 12 ottobre, a piazza Nettuno vengono a contatto i due cortei, quello dei ciclisti e quello dei commercianti, dal quale da subito – racconta un ciclista – si levano insulti verso i primi. A farne le spese più di tutti è Raffaele Lo Savio, un ragazzo di 24 anni che gira con una bici a cui ha montato un impianto audio. “Noi paghiamo la SIAE e lui no” – si lamenta un commerciante del corteo che ha sfilato sotto le sigle di Fipe e Confcommercio. “Il gruppo di ciclisti è passato diverse volte con musica ad alto volume da piazza Nettuno, disturbando la manifestazione in corso dei commercianti. Non so se era fatto apposta, ma potevano evitarlo”, dichiarerà a fine serata Manlio Messina, consigliere comunale di Area centrodestra presente alla manifestazione.

Ma secondo i partecipanti alla sfilata per la domenica senz’auto quello della musica è stato solo un pretesto per sfogare la rabbia dei commercianti, in particolare dei paninari, verso i ciclisti, rei secondo i primi di aver convinto il sindaco ad interdire il lungomare alle auto tutte le domeniche causando perdite economiche per le proprie attività commerciali. Rabbia che si è riversata contro una quindicina di ciclisti tra cui Raffaele Lo Savio, pestato da un gruppetto di persone e finito in ospedale. Anche la sua bicicletta, quella con l’impianto musicale, è stata distrutta dopo averla gettata contro gli scogli.

A descrivere una scena diversa è il già citato consigliere comunale Messina, secondo cui a parte una rissa estemporanea e qualche calcio non vi è stato alcun pestaggio. I paninari inoltre, a detta di Messina, hanno stretto la mano ai ciclisti, scusandosi, proprio grazie alla sua mediazione. Nel frattempo però un ragazzo di 24 anni è in ospedale, una bicicletta è stata distrutta e ci sono persone pronte a testimoniare l’aggressione.

«È evidente che ci troviamo davanti a un pezzo di città restìo al cambiamento e qualcuno, pochi per fortuna, pensa persino di poterci intimidire usando la violenza e metodi mafiosi», ha dichiarato in serata il sindaco Enzo Bianco, in ospedale da Raffaele Lo Savio con gli assessori Rosario D’Agata e Salvo Di Salvo. «Noi comunque non arretriamo – conclude il primo cittadino – e siamo determinati a riconquistare, un pezzo dopo l’altro, la città al vivere civile».

Anche il movimento salvaiciclisti, di cui a Catania è presente un gruppo particolarmente attivo, nella giornata di ieri ha chiesto spiegazioni chiare sui fatti avvenuti a Catania.

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