Un protocollo d’intesa per contrastare il fenomeno dei furti e cercare di rendere la vita difficile ai ladri che ogni giorno rubano le bici in città. A Bologna il Comune, la Consulta della Bicicletta e la Prefettura hanno deciso di fare squadra, mettendo in atto una strategia coordinata di prevenzione e contrasto del furto e della ricettazione di bici, grazie all’impegno di tutti in un’ottica di sicurezza partecipata. Il documento è stato firmato il 28 maggio a Bologna dal prefetto Ennio Sodano, dall’assessore comunale alla Mobilità Andrea Colombo e dalla presidente della Consulta della bicicletta Simona Larghetti.
Il protocollo, che avrà una durata sperimentale di tre anni, servirà a contrastare più efficacemente il mercato nero delle bici rubate, potenziando e mettendo a sistema le azioni preventive e repressive di competenza delle diverse istituzioni e stimolando la collaborazione civica dei cittadini, per dare insieme risposte concrete a un problema molto sentito dalla comunità dei ciclisti bolognesi e dagli operatori economici del settore.
I furti di bici, infatti, colpiscono una città in cui le due ruote a pedali – cresciute del 30 per cento in tre anni e arrivate a rappresentare il 10 per cento della mobilità urbana – rappresentano un mezzo di trasporto quotidiano trasversale e comune a tante diverse categorie di persone: dallo studente all’operaio, dal professionista al pensionato.
La battaglia per contrastare i furti di bici in città viene da lontano, come ricorda l’associazione Salvaiciclisti Bologna in una nota di commento sulla firma del protocollo: “Il protocollo sancisce più impegno da parte delle forze dell’ordine, sensibilizzazione culturale da parte delle associazioni e misure preventive da parte del Comune, come più rastrelliere, marchiatura bici e destinare le bici rimosse alle aste. Questo percorso è nato dieci anni fa con la campagna sCATENAti!, ma sono soprattutto le persone a fare la differenza con i proprio comportamenti e con il proprio impegno”.
Tra le iniziative previste dal protocollo ci sono campagne di sensibilizzazione contro il mercato delle bici rubate, con iniziative e flash mob a cura delle associazioni della Consulta anche per dispensare utili consigli su come legare la bici per minimizzare il rischio di furto. Il Comune metterà a disposizione la marchiatura Securmark antifurto sul telaio a un prezzo scontato di soli 5 euro e installerà 1.500 nuove rastrelliere su strada a partire dal centro storico, in luoghi individuati dalle associazioni. La Prefettura si adopererà per rendere la vita difficile ai ladri di biciclette, con controlli mirati sul territorio e formando il personale che raccoglierà le denunce dei furti di bici. Intanto su Facebook è già attiva la pagina “Bici rubate a Bologna” per fare rete e debellare il fenomeno.
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