I “lavori in corso” in sede stradale costituiscono spesso un ostacolo alla mobilità di ciclisti e pedoni, soprattutto nel caso in cui non vengano progettate deviazioni e corsie provvisorie adeguate, costringendo i pedoni a camminare nel poco spazio a disposizione o, nel caso di ciclisti, a scendere dalla bici. Ovviamente non è il caso della capitale olandese Amsterdam, di cui in quest’articolo abbiamo raccolto una serie di esperienze virtuose proprio in materia di lavori in corso e soluzioni ottimali per il mantenimento della circolazione in bicicletta.
Un esempio lampante è quello di Zuidas, il quartiere finanziario di Amsterdam in forte espansione edilizia. Ai costruttori piace definirlo anche “the Financial Mile” (il miglio finanziario), poiché in quest’area a pochi minuti dall’aeroporto internazionale vi sorgono le sedi di circa 700 aziende che danno lavoro a 39 mila dipendenti. Zuidas sta evolvendo come centro urbano a pieno titolo, luogo dove vivere, lavorare e giocare, con la conseguenza inevitabile di ospitare continui cantieri e aree in costruzione. In condizioni “normali” (italiane, ndr) le ciclabili, semmai esistessero, verrebbero rese inutilizzabili e gli utenti dovrebbero trovare soluzioni alternative per la circolazione, ma siamo ad Amsterdam e non c’è da stupirsi che le aziende responsabili dei lavori in corso siano solite destinare parte del budget a disposizione per realizzare delle deviazioni ciclabili che consentono alle persone di non scendere dalla bicicletta nemmeno attraverso il più invasivo dei cantieri.
Ecco alcuni esempi:
Unici che dovranno modificare leggermente le proprie abitudini saranno i fumatori, dal momento che in alcune di queste deviazioni che procedono nei pressi di zone con lavori in corso non è consentito fumare, come si vede nella foto di seguito.
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