Quello del furto è uno degli ostacoli maggiori alla diffusione dell’uso della bici. Ma la tecnologia sembra promettere una soluzione.
Nell’ultimo anno nei Paesi Bassi sono state vendute 6000 bici a pedalata assistita del marchio Sparta equipaggiate con un lucchetto dotato di tecnologia GPS. Nessuna di queste bici risulta finora rubata, mentre il tasso medio di furto di bici nuove è pari al 10%.
Il sistema di sicurezza di cui sono dotate queste bici prevede che una rimozione non autorizzata del display mandi tutto il sistema in blocco, impedendo l’uso della bici. Altri sensori sono presenti nel lucchetto, che manda al proprietario della bici un segnale d’allarme tramite la rete cellulare in caso di manomissione. Il lucchetto è dotato anche di sensore GPS, per cui si può sempre sapere dove si trova la bici.
La prova che la tecnologia funziona viene anche dalle agenzie di assicurazioni, che offrono ora uno sconto del 75% ai possessori di bici elettriche dotate di questa tecnologia.
Come funziona “veramente”?
È probabile che il successo di questa tecnologia nel prevenire i furti derivi non solo dal funzionamento tecnico della tecnologia stessa, ma anche da una considerazione relativa alla convenienza per i ladri. La presenza del lucchetto intelligente è chiaramente segnalata sulle biciclette. Perché quindi un ladro dovrebbe impegnarsi a rubare una bici protetta in questo modo, quando sono disponibili così tante bici con minori protezioni?
Cosa succederà nel caso in cui tutte le bici saranno dotate di questa tecnologia? I furti spariranno, o semplicemente i ladri si evolveranno tecnologicamente anche loro? In ogni caso, vale la pena investire in un lucchetto di qualità, possibilmente con queste funzionalità avanzate, e farlo sapere ai potenziali ladri segnalandolo chiaramente sulla bici.