Nell’anno del Signore 2017 in Italia facciamo ancora questi interventi stradali. In città ormai collassate dal traffico automobilistico apriamo strade inutili sacrificando l’unica infrastruttura leggera che può attenuare i problemi di inquinamento ed incentivare la mobilità sostenibile.
Qui, però, abbiamo raggiunto l’apoteosi del non senso.
Nell’anno in cui il Ministero dell’Ambiente finanzia con 80 milioni di euro interventi sui percorsi casa-scuola, il Comune di Casalmaggiore (CR), unico in Italia ad aver ricevuto riconoscimenti nazionali ed internazionali da Legambiente e dalla Commissione Europea per la “Tangenziale dei Bambini” progettata e realizzata dal Comitato Slow Town, non solo non partecipa al Bando, perdendo centinaia di migliaia di euro di co-finanziamento, ma addirittura interrompe l’unica ciclabile continua in città per i ragazzi che ogni mattina in centinaia si recano a scuola in bici.
Un bello STOP da entrambi i lati in mezzo alla corsia ciclabile interrotta e una segnaletica a terra che non permette il passaggio di pedoni e ciclisti dalla parte opposta.
A cosa si sarà ispirato l’Assessore alla viabilità per questo intervento?
Forse alla locandina del noto film “E.T. l’extraterrestre” dove dei ragazzini in bicicletta volano sopra le strade in fuga dalle auto?
Oppure avrà preso alla lettera l’ultima campagna della FIAB per la giornata Bimbimbici che raffigura i nostri bambini come dei Supereroi sulla due ruote?
Il dramma dell’Italia sta tutto qui! Nell’avere ancora oggi nei Comuni politici e tecnici, che hanno come unica preoccupazione quella di favorire e fluidificare il traffico automobilistico senza avere la più pallida idea di come si faccia un intervento stradale a norma, che metta in primo piano la sicurezza di Pedoni e Ciclisti come prevede l’art. 1 del Codice della Strada.
In attesa che il progresso tecnologico permetta ai pedoni e ai ciclisti di volare, adesso, questo assurdo intervento stradale rimarrà così fino a quando qualche ragazzino al mattino andando a scuola o qualche anziano costretto a recarsi fuori dal centro storico ormai deserto non sarà investito.
Il divieto di Legnano nasce da un interesse commerciale ed è stato attuato anche da altre amministrazioni di comuni montani mete del turismo invernale. Ci vorrebbe il buon senso di avere andature compatibili con la presenza di pedoni così non si mostrerebbe il fianco a simili provvedimenti. Il centro storico di Pisa è pieno di bici e nessun divieto è stato applicato.
Ma scusate… come pensano che vada attraversata la strada? Ma non ci posso credere! Pure linea continua, quindi divieto assoluto di attraversare! Incredibile.
Deviazioni poetiche al Cds oppure si volaaaa :)
Rinunciare ai finanziamenti e installare della segnaletica “creativa” pare un grave caso di “tafazzite” (ricordate Tafazzi?), ma anche in quel di Legnano secondo me gira qualche strano virus:
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5727f7f2-38af-426a-90fe-de650267f7ab.html
Applicando alle auto lo sragionamento del sindaco brianzolo bisognerebbe vietarle ovunque…
Gent.mo Ciclista Sdraiato (grande ossimoro),
se Lei è di Legnano non potrà condannare una risoluzione sindacale (da Sindaco) che per il solo periodo delle feste natalizie prevede lo stop alle bici, al gioco del pallone, ai rollerblade, ecc…ecc….perché questa scelta è a tutela dei pedoni; sono certo che avrà notato a quale velocità sono soliti attraversare la piazza pedonale i nostri amici ciclisti di Legnano.
Dando per assolutamente certo che appartenere ad una categoria (in questo caso i ciclisti) non garantisce la certezza assoluta di avere sempre e solo ragione nei confronti di altre categorie (in questo caso i pedoni) si conceda una passeggiata per il centro di Legnano lasciando, per una volta, la bici in cantina, anche le camminate portano salute.
Buona serata.
Gent.mo Velobicide,
ammetto di non conoscere la realtà di Legnano e perciò si senta libero di corrermi dietro brandendo la spada di Alberto da Giussano qualora dovesse incrociarmi per strada :-). Non ho postato la mia opinione per condannare, ma per criticare un provvedimento che a me sembra pensato in modo piuttosto superficiale, per usare un eufemismo
So bene che ci sono ciclisti indisciplinati: ne ho vista passare una poco fa a luci spente (se mai erano installate) che parlava al cellulare e nonostante ciò mi faccia vedere rosso, più penso a questa ordinanza più mi chiedo se, nel caso in cui fossero i conducenti di mezzi a motore a mettere in situazione di pericolo le altre categorie di utenti della strada, si vieterebbe il traffico a tali mezzi e *solo nel periodo natalizio*
Visto che si tratta di un centro storico e non di un’autostrada, a mio parere si sarebbero potuti salvare capra e cavoli rendendo il traffico meno “turbolento” per tutti consentendo nello stesso tempo a tutti di circolare. Come? Lascio ovviamente al buon senso di chi governa la città di Legnano la risposta, che non deve essere MAI, per nessun amministratore, di nessun partito, “Agisco solo per il mio bacino elettorale” (vecchio viziaccio, questo, di molti sindaci)
Buona serata dal suo ossimoro preferito, camminatore da sempre, ciclista da pochi mesi e molto felice :-)