Londra: accesso limitato alle auto in un’area di 34 ettari. Ecco l’equivalente a Roma e Milano

Iniziati i lavori per trasformare un’intera area centrale di 34 ettari a Londra: potranno accedere liberamente solo mezzi pubblici, bici e pedoni; accesso limitato per i mezzi privati.

londra lavori
Tottenham Court Road dopo i lavori: solo bus, bici e pedoni

Immaginate che a Milano una parte consistente del quartiere Isola venga ripensata in funzione della mobilità attiva.
chiusura milano

Oppure che a Roma si faccia la stessa cosa in tutta la zona compresa fra corso Vittorio e il Tevere.
roma chiusura auto

Sembra incredibile, vero? Eppure è quanto sta succedendo nello West End di Londra, a poco più di 1km dal London Eye; esattamente dove si trova il British Museum. Tutta quest’area (34 ettari in zona centrale) vedrà nei prossimi mesi dei lavori volti a favorire la mobilità attiva: marciapiedi allargati; attraversamenti pedonali rialzati; piste ciclabili protette, dove necessario; nuove fermate della metro, e corsie preferenziali per i bus; forti limitazioni all’accesso e alla velocità dei veicoli privati.

londra

Il transito automobilistico verrà limitato a una strada esterna a quest’area, dove le auto circoleranno a doppio senso, a velocità ridotta; su questa strada verrà realizzata una pista ciclabile protetta per permettere comunque ai ciclisti di pedalare in tutta sicurezza.

La decisione è stata presa anche in base all’imminente apertura di una nuova linea metropolitana, la Elizabeth Line, che servirà questa zona a partire da dicembre di quest’anno.

Gli obiettivi dell’iniziativa

L’obiettivo è quello di aumentare la vivibilità della zona e quindi richiamare persone, esercizi commerciali, uffici. I datori di lavoro di Londra sanno quanto è importante per la loro produttività avere sede in una zona a misura di essere umano.

Il progetto è stato annunciato nel gennaio 2015, ed è stato poi sottoposto a una consultazione pubblica. Il 54% dei residenti si è detto favorevole, con il 38% contrario all’iniziativa.

Appuntamento a Roma il 28 aprile

A Londra la pubblica amministrazione ha capito che per aumentare il PIL, difendere la salute dei cittadini e rendere vivibili le strade è necessario scoraggiare attivamente l’uso del mezzo privato.
Da noi c’è ancora bisogno di ripetere questi messaggi. Per questo sarà importante essere presenti a Roma il 28 aprile per una grande bicifestazione. I bambini che abitano nelle città italiane meritano strade come quelle londinesi.

Commenti

  1. Avatar Andre ha detto:

    “Come abbiamo visto con Paolo Sarpi a Milano, la pedonalizzazione e il traffico limitato (residenti e trasporto pubblico) hanno reso la via uno spazio pubblico vivo e molto appetibile dal punto di vista commerciale”. io la penso allo stesso modo,.Se le vie commerciali fossero pedonali,la gente avrebbe più facilità per girare per negozi senza lo stress del parcheggio.o delle code.E quanti negozio non vedrebbero?

  2. Avatar Luigi Costamagna ha detto:

    Come abbiamo visto con Paolo Sarpi a Milano, la pedonalizzazione e il traffico limitato (residenti e trasporto pubblico) hanno reso la via uno spazio pubblico vivo e molto appetibile dal punto di vista commerciale.
    Il quartiere Isola, in effetti, potrebbe essere il terreno ideale per questa “sperimentazione urbana”, sia mai che Milano inizi a capire finalmente di essere la città ideale per le bici, quanto o forse più di Mammasantissima Copenhagen!!

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