2500 euro di incentivi per le cargo-bike: la Germania insegna
Le cargo bike sono uno dei trend in maggiore crescita in Europa. Lo abbiamo visto al recente Eurobike, dove i modelli di bici da carico, molti dei quali a pedalata assistita, erano numerosi, e molto vari.
Sarà per il fatto che i centri storici sono sempre più spesso chiusi ai veicoli inquinanti. Sarà per l’e-commerce in tempo reale, che necessita di una organizzazione logistica flessibile, veloce e capillare per raggiungere i clienti il più in fretta possibile. Sarà per il ritorno a una microimprenditorialità diffusa, in tempi di crisi dei tradizionali lavori a vita. Oppure per il perfezionamento dei sistemi di pedalata assistita, che rendono più facile trasportare grandi pesi.
Fatto sta che le cargo bike sono sempre più diffuse nelle città europee, andando a sostituire i rumorosi e inquinanti camion, spesso dotati di motorizzazioni diesel, che ancora appestano e imbruttiscono lo spazio urbano.
Una buona cargo bike può costare dai 3mila euro in su: se si acquista una cargo bike per iniziare un’attività lavorativa, l’investimento iniziale è decisamente basso, e soprattutto i costi di manutenzione, rispetto a quelli di un camion con motore a scoppio, sono veramente minimi. Per una famiglia che voglia acquistare una cargo bike per sostituire l’automobile (può essere utile per trasportare i figli a scuola, o per fare la spesa settimanale) invece i costi possono essere un problema.
Per questo è importante la scelta fatta dalla Germania, dove da qualche mese sono disponibili incentivi all’acquisto di cargo bike che contribuisono in maniera significativa a rendere questi mezzi più abbordabili. Il contributo, di ben 2500 euro, si applica a tutte le cargo bike a pedalata assistita, con capacità di carico superiore ai 150 chili e volume di carico di almeno un metro cubo.
Nonostante una forte industria dell’automobile, la Germania sceglie di puntare sulla logistica sostenibile. Un provvedimento da copiare, così com’è.
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