Sviluppare la ciclabilità urbana in salita: l’esempio di Lisbona

Le diverse condizioni altimetriche di una città possono rappresentare un ostacolo per lo sviluppo della ciclabilità urbana, per questo a Lisbona un team di giovani sviluppatori ha pensato un’app in grado di indicare al ciclista una serie di percorsi più confortevoli da percorrere.

L’iniziativa nasce dall’idea di creare una rete di percorsi ciclabili, sul modello delle bicipolitane, che abbiano un’inclinazione inferiore al 4%, in modo da garantire la scelta del percorso meno ripido. Questo spiega il nome del progetto: “Lisboa Horizontal”.

Il meccanismo è basato sull’analisi del Modello Digitale del Terreno (DTM) ovvero una rappresentazione digitale delle quote altimetriche di punti rilevati a terra. Il modello è realizzato grazie all’utilizzo di software GIS (programmi che permettono di geolocalizzare informazioni e ottenere una rappresentazione grafica) consentendo così di conoscere l’inclinazione di ogni singola strada della città.
Una volta definita l’inclinazione massima accettata il software mostrerà solo le strade con una pendenza inferiore al dato inserito, nel caso della capitale portoghese del 4%.
Il passaggio successivo è l’individuazione di percorsi che permettano di collegare i principali poli attrattori della città.

Il risultato di Lisboa Horizontal è una banca dati di informazioni in cui sono evidenziate tutte le strade più adatte al passaggio dei ciclisti, in cui trovano posto dei percorsi per strutturare una rete portante di piste ciclabili.

Nella sua semplicità il progetto è di rilevanza internazionale: si tratta di una soluzione replicabile in qualsiasi città del mondo.

Chi utilizza la bicicletta per i propri spostamenti sa bene cosa significa affrontare delle salite ripide. Garantendo degli itinerari più semplici il numero di persone che sceglierebbe la bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano potrebbe incrementare notevolmente.

Gli sviluppi e le opportunità

L’app Lisboa Horizontal apre le porte a una serie di interessanti sviuppi: lo stesso processo utilizzato per la creazione dell’app potrebbe essere replicato in futuro durante i processi di pianificazione delle infrastrutture ciclabili. La conoscenza dell’inclinazione delle strade grazie a un DTM dettagliato permetterebbe di avere una motivazione forte alle spalle dei progettisti per determinare la struttura della rete ciclabile.

L’idea si presta particolarmente per essere implementata anche sul territorio italiano, con città con profili orografici impegnativi e ricche di saliscendi, come è il caso di Genova, Potenza, Perugia, etc.

Dopo il successo di Lisbona l’app è disponibile anche per le città di Madrid, Berlino, Bruxelles e Zurigo.

Commenti

  1. Avatar Patrizia Massano ha detto:

    Speriamo sia presto disponibile anche a Barcellona, che e’ una citta che si sviluppa verso l’alto, cosi’ come Napoli, richiedendo una bella dose di impegno per raggiungere i quartieri alti.

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